I DATI DI FINECO AL 30 SETTEMBRE – Il consiglio di amministrazione di FinecoBank ha approvato i risultati al 30 settembre 2014. I quali evidenziano un utile netto pari a 109 milioni di euro, contro i 79 milioni al 30 settembre 2013 (+37,6%). L’utile netto rettificato dei costi non ricorrenti per l’ipo e per il Fondo interbancario tutela depositi è stato di 114 milioni (+43,3% rispetto al settembre 2013). Ricavi totali per 331 milioni di euro (279,5 milioni al 30 settembre 2013, con un +18,4%). Alessandro Foti (nella foto), amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank, ha affidato alla nota ufficiale questo commento: “siamo molto soddisfatti di questi risultati, che mostrano ancora una volta un trend di forte crescita con un incremento a doppia cifra dei principali indicatori di business. Si tratta di risultati premiati dal nostro modello di business, capace di integrare i punti di forza di una banca diretta con una piattaforma operativa all’avanguardia e di semplice accesso, unitamente a un grande network di promotori finanziari in grado di garantire ai risparmiatori italiani una corretta ed efficiente gestione del patrimonio attraverso servizi di consulenza specializzati“.
NUOVI INGRESSI IN VISTA – A proposito di promotori finanziari, il numero dei professionisti della rete Fineco al 31 ottobre 2014 è salito a 2.542 unità, in aumento del 4,3% rispetto alla fine dello scorso dicembre. “Ci interessa 
inserirne altri”, ha detto Foti durante la conference call con gli analisti, “ma non per motivi strettamente legati alla consistenza dei loro portafogli. Noi stiamo guardando a professionisti senior, anche provenienti da esperienze bancarie, e a junior, e tanto gli uni quanto gli altri devono essere adatti al nostro business model”. L’inserimento di giovani è un tema che resta importante, dato l’invecchiamento della professione cui pure ha fatto riferimento Foti nella conference call con gli analisti.
TOTAL FINANCIAL ASSET E RACCOLTA NETTA – Quanto agli altri numeri, il totale delle attività finanziarie al 30 settembre 2014 ha raggiunto i 48,2 miliardi di euro, con un incremento del 10,5% rispetto a fine 2013, “grazie”, ha spiegato la banca in una nota, “a una raccolta netta nei primi nove mesi del 2014 di 2,8 miliardi (+48,2% rispetto allo stesso periodo del 2013). Questo risultato”, ha aggiunto la banca sempre nella sua nota ufficiale, “è stato raggiunto principalmente grazie alla sempre maggiore attenzione dei clienti per i servizi di consulenza ed è particolarmente significativo considerato che il periodo è caratterizzato da un elevato fattore di stagionalità legato al periodo estivo”. La raccolta netta relativa al mese di ottobre si è attestata a 297 milioni (+139% rispetto a ottobre 2013), portando il totale del periodo tra gennaio e ottobre a 3.065 milioni, con un incremento del 54% rispetto allo stesso periodo del 2013.
RACCOLTA GESTITA, DIRETTA E AMMINISTRATA – La raccolta gestita si è attestata a 22,6 miliardi, con un incremento del 15,7% rispetto ai 19,5 miliardi al 31 dicembre 2013, risultato a cui ha contribuito una raccolta netta di 3,1 miliardi trainata dai fondi comuni e, in particolare, dai prodotti e servizi “open architecture” guidata. La raccolta diretta è pari a 13,4 miliardi, rispetto ai 12,5 miliardi al 31 dicembre 2013, evidenziando un incremento del 6,8%, grazie alla costante crescita di nuovi clienti e dei depositi “transazionali” a conferma dell’elevato e crescente grado di fidelizzazione della clientela. La raccolta amministrata è aumentata a 12 miliardi, corrispondente a un incremento del 4,7% rispetto a 11,6 miliardi al 31 dicembre 2013. Nei primi dieci mesi del 2014 sono stati acquisiti circa 86mila nuovi clienti, in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il numero dei clienti di Fineco al 31 ottobre 2014 si attesta a 952mila, in crescita del 7% rispetto a circa 888mila di fine ottobre 2013.
Nel grafico, l’andamento delle vendite nette della rete dei personal financial advisers.