Ubi Banca PI-Iw Bank, tutti i dettagli sulla fusione dalla convention di Milano

IW BANK PRIVATE INVESTMENTS – Si chiamerà Iw Bank Private Investments la nuova realtà nata dall’integrazione di Ubi Banca Private Investment e l’istituto online Iw Bank: avrà un logo nuovo e partirà con masse pari a 13,2 miliardi di euro, sommando i 7,2 miliardi della prima (al 30 settembre 2014) e i 6 miliardi del secondo. L’obiettivo è quello di arrivare entro il 2018 a 25 miliardi di euro di masse e 400milia clienti complessivi.  A presentare il nuovo progetto e il prossimo piano strategico quadriennale ci ha pensato il management del gruppo durante una convention presso la Fiera Milanocity davanti a una platea di 800 professionisti tra promotori finanziari e wealth manager, ovvero l’intera rete della banca, insieme ad altri rappresentanti dell’istituto di credito online (nelle foto, un momento del pranzo e l’ingresso della convention).

METTERE A FATTOR COMUNE I RISPETTIVI PUNTI DI FORZA – L’idea è quella di mettere a fattor comune i rispettivi punti di forza: da una parte i 120mila clienti di Iw Bank, dall’altra la capacità di svilupparli che ha la rete Ubi. Commenta il direttore generale di Ubi Banca Private Investment, Cesare Colombi, che ha accettato di parlare in esclusiva con BLUERATING: “L’operazione è stata accolta con un generale entusiasmo. Questa è un’integrazione coerente tra due realtà diverse e complementari. Le banche online hanno dimostrato di saper trovare clienti ma fanno fatica a essere redditizie. Mettere insieme chi sa generare clienti e chi li sa far rendere redditizi credo sia una strategia vincente”.

400 NUOVI PROFESSIONISTI NEI PROSSIMI 4 ANNI – La prospettiva è di reclutare 400 professionisti nei prossimi quattro anni che andrebbero ad aggiungersi agli attuali 700 di Ubi Banca PI, sempre con contratti di agenzia. “Faremo riferimento al mercato per individuare le figure adatte. Internamente, invece, abbiamo in cantiere dei progetti di formazione e crescita per pf non neofiti ai quali affideremo una parte di clientela. Per il resto, devono trovarsela loro”, aggiunge Colombi. A oggi, il portafoglio medio dei professionisti è di 10 milioni di euro e il segmento wealth, quello che ha in gestione almeno 50 milioni di euro, rappresenta il 15% del totale. L’obiettivo, in relazione ai nuovi che entreranno, è di assumerne almeno un altro 10-15% in grado di gestire i grandi clienti. “Stiamo già valutando delle figure”, conclude il manager mentre sottolinea che questa integrazione “ha una possibilità di crescita dimensionale importante”. Il nuovo logo, dove campeggia la scritta Iw Bank Private Investments, avrà nel payoff gruppo Ubi Banca. E la nuova sede pare continuerà a essere a Milano, in Piazzale Zavattari. Sono stati stanziati, infine, forti investimenti sul fronte comunicazione e processi informativi. Si parla, secondo quanto risulta a BLUERATING, sulla sola comunicazione, di 60 milioni di euro in quattro anni.

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