Doris (Mediolanum): pronti a rilevare parte della quota Fininvest

“QUALCHE PUNTO PERCENTUALE” – I Doris sono disponibili a rilevare “qualche punto percentuale” della quota di Mediolanum che Fininvest deve cedere su richiesta della Banca d’Italia dopo che Silvio Berlusconi ha perduto i requisiti di onorabilità (vai qui per la notizia). Però non fino al 10%, come ipotizzato dal fondatore Ennio Doris all’indomani della sentenza di Bankitalia, il quale aveva detto: “se potrò, mi spingerò poco sotto il 50%” (qui le sue dichiarazioni). Lo ribadisce Massimo Doris, vice presidente del gruppo e amministratore delegato di Banca Mediolanum, intercettato martedì 25 novembre presso la sede di Borsa Italiana poco prima dell’inizio della serata organizzata dal maestro Fabio Bonizzoni in ricordo della moglie Chiara Manzoni, giornalista dell’agenzia di stampa Radiocor scomparsa prematuramente nel 2012. Banca Mediolanum era presente in quanto ha aderito al progetto Finanza etica con la musica. Riguardo ai temi di mercato, toccati a margine dell’evento, entro i primi di gennaio Fininvest dovrà costituire il trust al quale assegnare la sua quota del 20% di Mediolanum, trust che poi avrà 30 mesi per venderla.

Doris sulla quota di Fininvest (clicca qui se hai problemi di visualizzazione).


“RACCOLTA MIGLIORE DELLO SCORSO ANNO”
– Il gruppo, fresco di trimestrale (qui i dettagli), si avvia a chiudere l’anno con una raccolta netta migliore rispetto a quella dello scorso anno, anticipa Doris, che invece, quanto al conto economico, conferma quanto già detto in occasione dei risultati rilasciati lo scorso 13 novembre. E cioè, “non pensiamo di fare lo stesso utile dello scorso anno”, anche in scia agli investimenti effettuati per nuovi progetti, legati soprattutto – ma non soltanto – alla tecnologia.

Doris su raccolta e utile 2014 (clicca qui se hai problemi di visualizzazione).

“MUTUI PER FAR RIPARTIRE L’ITALIA” – Infine, i prodotti. Quale sarà il “cavallo di battaglia” di Banca Mediolanum per i prossimi mesi? Non ce ne sarà uno solo, dice il manager, anche perché i clienti sono tanti e ognuno ha le sue esigenze. Una delle proposte del momento, comunque, è il mutuo di ristrutturazione, per intercettare i vantaggi della detrazione fiscale prevista e per “far ripartire il paese”.

Doris sui prodotti “di punta” dei prossimi mesi (clicca qui se hai problemi di visualizzazione).

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