Anasf, promozione finanziaria in rosa? E’ in aumento, ma la strada è ancora lunga

17% DI PROMOTRICI FINANZIARIE – Nel mondo tradizionalmente maschile della promozione finanziaria iniziano a farsi spazio le professioniste donne, che sono oggi il 17% del totale. Ma gli ostacoli per una carriera “in rosa” all’interno di questo settore sono ancora tanti. E’ quanto emerge da una recente indagine condotta da Anasf in collaborazione con Learning Edge. “Capire le criticità che le promotrici finanziarie affrontano tutti i giorni nello svolgimento del proprio lavoro, in relazione al rapporto con colleghi, capi e clienti, può aiutare a cogliere spunti utili che portino a far crescere quel 17% di donne sul totale degli iscritti all’Albo dei promotori finanziari”, ha commentato Germana Martano, direttore generale di Anasf.

PERCEZIONI DIFFERENTI – Secondo l’ultima relazione annuale Apf, la percentuale di donne nella professione è aumenta del 3,3% nel 2013 rispetto all’anno precedente, con un 37% di nuovi mandati nel 2013 a fronte di un 24% nel 2012. Nonostante questo, si rilevano alcuni fattori di criticità. Alla domanda se le promotrici finanziarie siano trattate o meno al pari degli uomini infatti, solo il 18% delle donne ha risposto in modo affermativo, contro una larga maggioranza di “sì” per gli uomini.

IL COMMENTO DI GERMANA MARTANO
– “E’ innegabile che esistano degli ostacoli diversamente percepiti da uomini e donne”, ha commentato Martano. “L’84% dei pf uomini appartenenti al campione punta il dito sulla complessità della conciliazione del lavoro con  l’impegno che richiede una famiglia, mentre per le donne la percentuale su questo aspetto scende al 60%, riconoscendo anche in altri fattori le problematiche principali a un equo avanzamento delle donne nella propria carriera: la connotazione al maschile dell’ambiente di lavoro è tra questi, come anche il fatto che capi uomini tendano a preferire come collaboratori di fiducia, più o meno consciamente, altri uomini”.

I PROSSIMI PASSI –
Cosa fare dunque in futuro per risolvere questi gap? “Aumentare la consapevolezza attorno a questo tema è un primo passo verso la soluzione. Imparare a superare queste barriere è il passo successivo: saper negoziare per noi stesse, mantenere alta l’autostima e imparare le regole del gioco”, ha concluso Martano.

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