Cause in tribunale infinite? Arriva un organismo Consob per gli investimenti finanziari

DOMANDA Un mio cliente è costretto a fare causa alla sua ex banca per un investimento finito assai male per il quale la banca non è disposta ad accordi. L’avvocato gli prospetta, nel caso in cui si dovesse procedere per i tre gradi di giudizio, un tempo di attesa di ben dieci anni. Come può evitare di invecchiare in Tribunale?

RISPOSTA – Un modo per non invecchiare in Tribunale potrebbe arrivare a breve. La Consob, in un documento emanato lo scorso 30 gennaio dopo una serie di consultazioni, ha lanciato l’idea di modificare l’articolo 32-ter del Testo Unico della Finanza così da far nascere un Organismo che abbia funzioni analoghe a quelle che l’Arbitro Bancario Finanziario con crescente successo sta svolgendo per i servizi bancari e finanziari (ma non di investimento), consentendo di ottenere un pronunciamento in tempi brevi e a costi assai contenuti rispetto a una vertenza in Tribunale.
L’idea è, quindi, di creare un Organismo ad adesione obbligatoria che incorpori le funzioni attualmente svolte dalla Camera di Conciliazione e Arbitrato, va detto con scarsi risultati per via della volontarietà dell’adesione da parte degli intermediari. I pronunciamenti del nuovo Organismo avrebbero il valore di lodo arbitrale, divenendo titoli esecutivi se necessario. Secondo quanto risulta a Bluerating, in un incontro tenuto la scorsa settimana con la Divisione Strategie Regolamentari della Consob, l’Ufficio Legislativo del Ministero della Giustizia avrebbe prospettato la possibilità di prevedere la nascita di tale Organismo presso la Consob all’interno della legge che recepisce la Direttiva 2013/11/UE sulla risoluzione alternativa delle controversie dei consumatori e che deve essere emanata entro il 9 luglio prossimo. Senza escludere la possibilità di inserire il provvedimento anche prima di allora, all’interno di un altro provvedimento in corso di emanazione. Si può essere quindi ottimisti? Pare proprio di sì, dato che è possibile sfruttare anche l’onda della riforma della giustizia civile in cui il Governo si è impegnato. Le vertenze relative all’intermediazione finanziaria sono quasi sempre documentali e ,quindi, molto adatte ad essere sottoposte a un esperto della materia al di fuori delle aule di Tribunale. E la Consob, come l’Ivass per i contratti assicurativi che pure sta pensando ad un Organismo analogo, di esperti ne ha di sicuro a disposizione.

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