Fineco, Giausa: così diventiamo un riferimento per i clienti top

MODELLO AMERICANO – Quali tendenze stanno emergendo e qual è l’approccio adottato da Fineco nel private banking? Lo spiega Carlo Giausa (nella foto), direttore dei servizi di investimento e wealth management, in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale. “Il settore del private banking”, afferma Giausa, “si avvicina sempre di più al modello americano, con la figura del promotore finanziario che anche in Italia si sta ritagliando il posizionamento professionale e sociale che da decenni il financial planner detiene negli Stati Uniti”.

CONSULENZA A PARCELLA
– In risposta a questi cambiamenti, continua Giausa, “abbiamo lanciato per primi un servizio di consulenza a parcella, pur mantenendo la piena libertà del cliente di scegliere modalità più tradizionali. Abbiamo poi introdotto una struttura di advisory che si caratterizza per trasparenza, eliminazione del conflitto di interesse tra promotore e cliente e ricerca delle migliori soluzioni personalizzate”. Così, sottolinea sempre Giausa, in pochi anni “siamo passati da 6,5 miliardi di euro di masse ai 14,8 miliardi al 30 settembre”.

RIFERIMENTO PER LA FASCIA ALTA
– Ma come sono strutturati i servizi di wealth management di Fineco? “Prima di tutto, abbiamo individuato all’interno della nostra rete di 2.500 personal financial adviser i professionisti più qualificati, in grado di rappresentare il riferimento per la clientela di fascia alta. Per tale segmento di clientela, FinecoBank ha sviluppato un programma completo di servizi di wealth management con l’obiettivo di fornire un’assistenza a tutto tondo del patrimonio. Un particolare focus è dedicato all’asset protection e alla pianificazione fiscale e successoria, temi di grande attualità soprattutto per i nostri clienti imprenditori”.

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