Stop all’Albo, sale la protesta

PARLA RUFINI DI FELSA CISL – Le organizzazioni sindacali fanno sentire la propria voce dopo l’ennesimo slittamento dell’Albo dei consulenti finanziari e chiedono una legge ad hoc entro la fine del prossimo anno per evitare “una paralisi della fiducia verso la politica”. “Lo stop all’emendamento alla legge di Stabilità che avrebbe finalmente messo un punto all’agognato primo traguardo normativo per la consulenza finanziaria in Italia non può che non lasciarci fortemente preoccupati”, ha commentato Mauro Rufini (nella foto), responsabile nazionale dei promotori finanziari Felsa Cisl. La situazione verificatasi nei giorni scorsi “ha ricalcato nei modi e nei tempi quanto avvenuto nel luglio scorso con il dl Competitività, bloccando un processo che aveva avuto l’ok del Governo e della Commissione Bilancio del Senato”, ha ricordato Rufini

SI RISCHIA UNA PARALISI DELLA FIDUCIA – Uno spettacolo “davvero poco confortante a cui non vogliamo abituarci perché può segnare una paralisi definitiva della fiducia verso la politica se questa non saprà velocemente rispondere magari, a questo punto, con una legge ad hoc nel prossimo anno”. Rufini inviata anche “tutte le parti in causa a ragionare in modo utile ed essenziale, liberi da logiche forzatamente di parte perché è l’interesse generale quello che si deve realizzare”. Felsa Cisl “ha dato e darà sempre il suo contributo solo in questa direzione e non farà mancare il suo apporto per far sì che la promozione e la consulenza finanziaria in Italia abbiano un quadro normativo più stabile e certo”.

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