Borse 2015: Europa meglio degli Usa, Parigi meglio di Francoforte

PROSPETTIVE PER IL 2015 – Il 2015 potrebbe essere l’anno buono per il mercato azionario europeo. Secondo gli analisti di Societé Générale, infatti, come riportato da Milanofinanza.it, l’indice Eurostoxx50 realizzerà una performance migliore dello S&P 500, aiutato dalla debolezza dell’euro e dalle politiche a favore della crescita della Bce. E in Europa la sorpresa sarà il francese CAC40 che batterà inoltre il DAX30 della borsa di Francoforte, con le blue chip che hanno un maggiore potenziale delle small cap. Ecco su chi puntare e su chi no.

1. Materiali da costruzione
Il consolidamento in Europa dovrebbe rafforzare i bilanci e incrementare i margini reddituali in un settore che è uscito dalla crisi e ha registrato utili deludenti. Il roe (ritorno sul capitale) del comparto, che merita il rating overweight (sovrappesare) è fra i più deboli del mercato e le valutazioni (pbv) restano attraenti. Infine il basso prezzo del petrolio giocherà a favore. Il titolo preferito è Vicant, mentre quello da evitare è CRH.

2. Banche
Il sistema bancario europeo beneficerà del più deciso impulso alla crescita economica proveniente dalla Bce da cui si attende un intervento di quantitative easing sul modello Usa. I multipli sono inoltre interessanti visto che il settore tratta meno di una volta il valore di libro. Anche l’attività di M&A e la politica dei dividendi dovrebbero supportare le performance, mentre l’Asset quality review (Aqr) è stato un importante passo in avanti verso la trasparenza. I titoli più promettenti del settore (rating overweight) sono Credit Agricole, BARC, Erste, SanPaoloIntesa e Ubs. Da evitare invece Nordea, DBK e BBVA. 

3. Chimico
Il settore ha recentemente risentito negativamente della volatilità dei prezzi del petrolio. Guadando ai multipli borsistici le valutazioni sono inoltre elevate, con il p/e vicino ai massimi a 15 anni. Il rating è quindi negativo (underweight). I titoli con le maggiori chance sono Linde, AkzoNobel e Solvay. Da evitare invece Clariant e Basf .

4. Aerospaziale e difesa
Nonostante la performance deludente e le revisioni al ribasso degli utili attesi, il settore tratta ancora su livelli di valutazione elevati (tre volte il valore di libro). Nell’aviazione civile il lancio di nuovi prodotti comprimerà i margini reddituali, a causa dei costi crescenti e dei prezzi ribassati. Sul fronte invece della difesa, l’industria continua ad accusare i tagli della spesa conseguenti alle misure di austerità. Il titolo preferito è Safran, da evitare Cobham. Il rating sul settore è underweight.

5. Media
Il settore media (rating neutrale) dovrebbe continuare a beneficiare del migliorato scenario economico e del rafforzamento del dollaro Usa. Il potenziale di espansione del p/e (prezzo/utile) è limitato e per le società sarà difficile battere le aspettative di consensus sugli utili 2015. Il titolo favorito è Reed Elsevier, mentre il più a rischio è Mediaset Espana.

6. Auto e componenti
Le soprese positive sono arrivate soprattutto dai mercati periferici europei. L’intervento della Bce potrebbe aiutare creando condizioni più favorevoli per il credito. Il settore (rating neutrale) tratta meno di dieci volte gli utili attesi a 12 mesi, al di sotto della media di mercato di 14. I titoli preferiti sono Volkswagen pref e Valeo. Da evitare FCA e Autoliv.

7. Distribuzione alimentare
È uno dei comparti (rating neutrale) meno amato dagli analisti e secondo gli specialisti di Societé Générale è meglio aspettare. I titoli favoriti sono Casino e Dia, mentre hanno poche cance Tesco, WM Morrison e Ahold.

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