Trading alternativo, multa da 14,4 milioni di dollari per Ubs

14,4 MILIONI DI DOLLARIUbs dovrà versare 14,4 milioni di dollari alla Securities and Exchange Commission, la Consob americana, per archiviare accuse legate alla sua “dark-pool”: si tratta di strutture di trading parallele agli exchange tradizionali, che non rendono noti gli ordini di compravendita e sono diventate sempre più popolari tra i grandi investitori che vogliono operare lontano da sguardi indiscreti. E’ la multa più alta comminata contro sistemi alternativi di trading. La banca svizzera aveva già anticipato che la Sec, la Financial industry regulatory authority e il procuratore generale di New York stavano indagando sulle sue attività nella dark-pool, per cui sono state punite in passato anche Deutsche Bank e Barclays.

LE IRREGOLARITA’ –
Secondo la Sec, Ubs non avrebbe spiegato a tutti gli utenti una tipologia di ordine, chiamata PrimaryPegPlus, pensata per le società di trading ad alta frequenza. In pratica, Ubs avrebbe accettato ordini a specifici prezzi avvantaggiando sostanzialmente gli utilizzatori di questa tipologia di ordine. Ubs non avrebbe inoltre comunicato – se non dopo 30 mesi dalla loro entrata in vigore – alcune restrizioni. Stando ad Andrew J. Ceresney, della Sec, “la ‘dark-pool’ di Ubs non era un campo di gioco equilibrato e non operava come pubblicizzato”. La banca si è detta soddisfatta di avere risolto il caso: “le questioni che hanno sollevato le accuse sono state sistemate a metà 2012 e la società ha aggiornato e migliorato le procedure di supervisione così come quelle operative”.

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