MPS POTRA’ BENEFICIARE DELLA RIFORMA – La riforma delle popolari potrebbe fare bene al Monte dei Paschi di Siena. Parola del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan che, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Reuters, ha spiegato che il decreto approvato nei giorni scorsi – che impone alle prime dieci banche popolari di trasformarsi in società per azioni entro 18 mesi – dovrebbe innescare una fase di consolidamento del settore bancario, allargando l’accesso al capitale e facilitando accordi che potrebbero agevolare altri istituti di credito, tra cui appunto il gruppo senese. Il ministro ha però respinto l’ipotesi che a muovere il governo sia stata proprio la situazione finanziaria di Mps, impegnata in un aumento di capitale da 2,5 miliardi dopo essere uscita con la più alta carenza di capitale dall’esercizio della Banca centrale europea sui bilanci degli istituti di credito europei.
IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE – “È chiaro che Mps ha bisogno di completare il suo piano di ristrutturazione che è ora oggetto di discussione con le autorità. Riteniamo che questo possa essere fatto con meccanismi di mercato. Dunque la ragione per la quale noi abbiamo accelerato la riforma non ha nulla a che vedere con le necessità di Mps“, ha detto Padoan. La banca toscana potrebbe, però, ricevere un beneficio indiretto dalla riforma varata ieri: “Non c’è bisogno di dire che se il mercato funziona meglio in termini di accesso ai capitali questo faciliterà tutte le transazioni, compreso forse Mps“.