Vecchi (Credit Suisse Italia): inseriremo 40 nuovi private banker entro fine 2016

RECLUTAMENTO Credit Suisse rafforzerà la sua divisione di private banking in Italia con l’inserimento di circa 40 nuovi professionisti entro fine 2016. Parola di Stefano Vecchi (nella foto), da poco nominato responsabile del private banking in Italia del colosso svizzero (qui la notizia), che a margine di un evento a Milano ha spiegato: “il nostro obiettivo principale è acquisire nuova clientela nella fascia high net e ultra high net e, per farlo, intendiamo inserire nei prossimi due anni una quarantina di professionisti senior, con una solida esperienza alle spalle e una spiccata attitudine ad approcciare i clienti”.

POSSIBILI ACQUISIZIONI – La divisione private banking di Credit Suisse in Italia – che conta ad oggi circa un centinaio di private banker con un portafoglio medio sopra i 70 miliardi di euro – si sta focalizzando sulla clientela di fascia molto elevata (high net e ultra high net, appunto), dopo la cessione a Banca Generali del ramo d’azienda relativo alle attività di private banking ‘affluent’ e ‘upper affluent’ (qui la notizia). Nell’ambito di questa strategia, la società prevede “importanti investimenti” non solo per linee interne ma anche per linee esterne. Su questo secondo fronte però, Vecchi non si è sbilanciato, limitandosi a dire che Credit Suisse rimane vigile e guarda a ogni opportunità presente sul mercato. Un target ideale per un’eventuale acquisizione, ha aggiunto il manager, ha caratteristiche simili a quelle delle attività di wealth management di Morgan Stanley nella regione Emea, che il gruppo svizzero ha rilevato nel marzo 2013.

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