Berlusconi non molla Mediolanum, udienza al Tar l’11 febbraio

11 FEBBRAIO – E’ stata fissata per il prossimo 11 febbraio l’udienza davanti al Tar del Lazio sulla sospensiva richiesta da Silvio Berlusconi (nella foto) contro il provvedimento della Banca d’Italia del 7 ottobre 2014 (qui la notizia), che impone a Fininvest la cessione del 24% di Mediolanum (attualmente ne detiene il 34%). L’authority guidata da Ignazio Visco ha imposto alla holding di Berlusconi di cedere le quote eccedenti il 10% nel gruppo della famiglia Doris – ora considerato come conglomerato bancario – perché l’ex presidente del Consiglio ha perso l’onorabilità bancaria (qui la notizia).

IL TRUST – A Fininvest, precisa il Corriere della Sera, è stato concesso però di girare le azioni a un trust indipendente (qui la notizia), in modo da alienare un pacchetto da oltre un miliardo di euro nel giro di 30 mesi. Il regolamento del trust prevede tra l’altro che, qualora venisse meno la causa che fa perdere a Berlusconi l’onorabilità, le azioni tornerebbero a Fininvest.

IL CASO VERSO LA CORTE COSTITUZIONALE?
– Intanto i legali dell’ex Cavaliere, Andrea Di Porto, Luigi Medugno e Andrea Saccucci, sosterranno l’incostituzionalità della norma del Testo unico bancario applicata a Mediolanum, ritenendola viziata da eccesso di delega e in contrasto con le norme comunitarie che prevedono, per casi simili, solo il congelamento dei diritti di voto. Per questo, scrive il Corriere, gli avvocati di Berlusconi chiederanno al Tar di portare il caso alla Corte Costituzionale.

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