Anasf, in arrivo i Tutela Day per i promotori

ANASF A CONSULENTIA – Tutti gli obiettivi e i nuovi servizi studiati dall’Anasf verso i propri soci nel nuovo anno. É stato il tema centrale dei lavori pomeridiani della seconda giornata di Consulentia 2015, la manifestazione romana organizzata dall’associazione di categoria dei promotori finanziari. Sul palco, a descrivere progetti e nuove attività, i componenti del Comitato esecutivo dell’Anasf e responsabili delle diverse aree di competenza.

L’ANNO DI ECONONOMICAMENTE 2.0Felice Graziani (nella foto), responsabile dell’area Decentramento, ha aperto gli interventi spiegando come nel 2015 i diciannove Comitati regionali e i relativi 300 dirigenti dell’associazione dei pf focalizzeranno la loro attenzione oltre che sulla tradizionale attività dei seminari per i soci anche sulla organizzazione del progetto di educazione finanziaria rivolto agli studenti e denominato Economic@mente. Progetto, che a partire dal 2015 subirà una revisione dei contenuti, realizzata sempre in collaborazione con Progetica. 

BORSE DI STUDIO E CAREER DAY PER I GIOVANI – Spazio alle iniziative per aspiranti e giovani pf. Fabrizio Alessandrini, responsabile area Formazione e rapporti con le università, ha annunciato il lancio di borse di studio (in memoria dello scomparso dirigente Anasf Ivo Taddei per studenti universitari,e poi in sinergia con Jp Morgan per neo pf sotto i 30 anni). E un forte presidio dei Career Day grazie alla disponibilità, in veste di relatori, di promotori finanziari in attività che incontreranno giovani degli atenei, frequentanti corsi di laurea in materie economiche, per spiegare le caratteristiche del lavoro del pf.

FISCO, ARRIVA IL TUTELA DAY – Molte nuove iniziative interesseranno un materia delicata e assai sentita dai pf, quella dell’assistenza in materia fiscale. Gianfranco Gianni Guazzugli, vice presidente vicario e responsabile dell’area tutela contrattuale, previdenziale e con incidenza in particolare sull’area fiscale, ha spiegato che nel 2015 saranno aperti tavoli di confronto con le società mandanti e i relativi responsabili degli uffici fiscali per creare uno scambio di informazioni sui punti più delicati inerenti la fiscalità del pf. Ma, soprattutto, verranno organizzati i “Tutela Day Anasf“, un nuovo format live da organizzare sul territorio. Si tratta di evento finalizzati a fornire contenuti e aggiornamenti dell’area fiscale e delle tutele amministrative. Verranno, inoltre, attivati interventi mirati verso il Mef, l’agenzia delle entrate e le agenzie territoriali su temi segnalati dagli associati. Saranno, infine, monitorati gli sviluppi sugli studi di settore 2016 e rivisti e semplificato i contenuti dell’area fiscale del sito Anasf.

OSSERVATORO PER LA TUTELA DEI PF – Non é una novità assoluta ma una commissione che é attiva da alcuni anni sebbene non ancora molto conosciuta e che si occupa di dare supporto ai promotori finanziari nei rapporti non sempre idilliaci con le società mandanti. Ferruccio Riva, responsabile dell’area Tutela contrattuale, previdenziale e fiscale, ha annunciato un rafforzamento dei compiti della commissione permanente che avrà anche un ruolo istruttorio.

RUOLO CHIAVE IN FECIF E CIFA
– L’Anasf continuerà nel 2015 a ritagliarsi un ruolo da protagonista all’interno delle associazioni di categoria europee dei professionisti degli investimenti finanziari quali Cifa e Fecif. Come ha spiegato Vania Franceschelli, responsabile area estero, l’Anasf all’interno di Fecif ha assunto la delega per tutte le attività collegate alla Mifid. Mentre la Franceschelli parteciperà alla tavola rotonda sul ruolo delle donne nella finanza globale, nell’ambito del tredicesimo Forum internazionale di Cifa.

BANCARI NELLA PROFESSIONE, PRO E CONTRO – Ma l’incontro con i soci ha rappresentato anche l’occasione per alcune considerazioni più politiche. Mario Castelli, vice presidente Anasf, con delega all’area dei Rapporti con i risparmiatori, non ha nascosto le sue perplessità sull’annunciata conversione di massa di bancari in promotori finanziari e frutto della crisi della banca tradizionale.  “Diamo il benvenuto ai bancari che hanno sviluppato capacità relazionali con la clientela, mentre esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per l’arrivo nella professione di bancari invece sprovvisti di questa esperienza”, ha motivato la sua contrarietà Castelli.

INVESTIRE NEL RICAMBIO GENERAZIONALE
– Infine Maurizio Bufi, presidente di Anasf, in qualità responsabile dell’area tematica più strategica dell’associazione ovvero dell’Evoluzione della professione, ha posto ancora una volta l’accento sul tema del ricambio generazionale sul quale gli operatori del settore fanno orecchie da mercante essendo focalizzati sui risultati immediati anziché sulla creazione di nuove generazioni di pf. Per favorire l’ingresso di giovani nel settore, secondo Bufi, “occorre che i soggetti abilitati, banche e sim, destinino parte degli utili finanziari non solo alla remunerazione degli azionisti realizzati ma proprio a rendere possibile il ricambio generazionale”.

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