Conti in Svizzera, ecco i nomi di 100mila evasori fiscali

L’INDAGINE – Escono i nomi di 100.000 evasori fiscali finiti nell’inchiesta “SwissLeaks”: si tratta di clienti provenienti da tutto il mondo, che avrebbero sottratto al Fisco 180 miliardi di euro depositando i soldi nei forzieri della Hsbc Private Bank di Ginevra. L’indagine è stata realizzata dal quotidiano francese Le Monde – che ne ha anticipato i contenuti – e da circa 60 organi di stampa internazionali (per l’Italia L’Espresso ), con il coordinamento dell’International Consortium of Investigative Journalists (Icij) basato a Washington.

DA DOVE ARRIVANO I DATI – I dati, spiega L’Espresso, emergono dai documenti raccolti da Hervé Falciani, un funzionario italo-francese di Hsbc denunciato nel 2008 dalla banca per avere sottratto le informazioni. Falciani ha collaborato con i magistrati francesi e consegnato gli elenchi dei correntisti, materiale che Le Monde ha poi fornito al network investigativo.

I NOMI – Tra i clienti coinvolti, che hanno evaso il Fisco tra il novembre 2006 e il marzo 2007, ci sono circa 7.500 italiani. Nella lista spiccano alcuni nomi noti: gli attori John Malkovich e Gad Elmaleh, il re del Marocco Mohammed VI e quello giordano Abdullah II, i cantanti Phil Collins e Tina Turner, gli sportivi Fernando Alonso e Valentino Rossi, Flavio Briatore e lo stilista Valentino, l’attrice Joan Collins e la modella Elle McPherson, il banchiere spagnolo Emilio Botín (morto nel settembre 2014) del Banco Santander. La presenza nella lista però, precisa il consorzio Icij, non significa automaticamente aver commesso reati o non aver regolarizzato la posizione con il proprio governo.

I NUMERI – Per quanto riguarda la classifica dei Paesi che più hanno fatto ricorso ai servizi della Hsbc, l’Italia si colloca al quinto posto con 7.499 nomi. Al primo posto c’è la Svizzera (11.235 clienti), seguita da Francia (9.187), Regno Unito (8.848) e Brasile (8.667). Quanto alle somme detenute in Svizzera, l’Italia è al settimo posto con 7,4 miliardi di dollari. Il singolo cliente italiano con la maggiore quantità di denaro affidata alla Hsbc Private Bank teneva a Ginevra un miliardo e 200 milioni di dollari.

VOCE A HSBC – Interpellata dal giornale britannico The Guardian, Hsbc ha ammesso che ci sono stati comportamenti irregolari da parte della filiale svizzera. “Accettiamo e ci assumiamo la responsabilità dei fallimenti passati rispetto alle regole e alle procedure di controllo”, ha dichiaratomil gruppo in una nota, sottolineando che per molti anni dopo l’acquisto nel 1999, la Hsbc Private Bank di Ginevra è rimasta sostanzialmente indipendente all’interno del gruppo, con “standard molto più bassi in termini di controllo”.

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