Da aprile i clienti di Webank potranno affidarsi ai promotori di Bpm

CANALI DIGITALI – Con il recente lancio delle due nuove app per i clienti del servizio Webank, Bpm prosegue con decisione verso uno sportello sempre più 2.0. Il crescente utilizzo dei canali digitali sta infatti radicalmente cambiando le modalità di fruizione dei servizi bancari.

SERVIZI ONLINE, CONSULENZA OFFLINE – Un modello distributivo sempre più multicanale che si può sintetizzare in un “servizi online, consulenza offline”, dove l’attività di consulenza è affidata alla figura del promotore finanziario. Con lo scopo finale di abbandonare definitivamente lo sportello fisico. Un cammino intrapreso dalla rete di promotori della Banca Popolare di Milano, il cui obiettivo, grazie alla sinergia con il brand Webank, è di contare a regime su circa 300 professionisti.

SINERGIE DEL GRUPPO – “Da aprile di quest’anno”, spiega Luca Gasparini (nella foto), responsabile Multichannel Banking di Bpm, “per i clienti Webank verranno messi a disposizione i promotori della rete del gruppo Bpm. Insomma, una piena interoperabilità. Webank sarà integrata ai servizi del gruppo, anche nella scelta del promotore finanziario”.

BANCA MULTICANALE – Anche altre realtà del settore del risparmio gestito stanno seguendo questa strada. Ubi Banca ha approvato nel settembre scorso il piano di fusione della banca online IW Bank nella rete di consulenti finanziari del gruppo UBI Banca Private Investment. Il soggetto bancario risultante dall’operazione di fusione assumerà la denominazione di “IW Bank Spa”. La data di efficacia giuridica della fusione è prevista per il 18 maggio 2015, mentre i profili contabili e fiscali hanno effetto dal 1 gennaio 2015 (qui la notizia). Un modello multicanale avviato da Fineco e recentemente adottato anche dal Monte dei Paschi con Widiba.

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