La bufera fiscale su Hsbc fa crollare l’utile del 17%

CONTI IN CALO Hsbc Holdings ha archiviato il 2014 con un utile lordo in calo del 17% a 18,68 miliardi di dollari, al di sotto delle stime degli analisti che avevano indicato circa 21 miliardi di dollari, e con un utile netto di 13,7 miliardi di dollari, contro i 16,2 miliardi del 2013. L’utile per azione si è attestato a 0,69 dollari (0,84 dollari nel 2013)e il dividendo per azione a 0,5 dollari (dai precedenti 0,49 dollari).

CONTENZIOSI – La comunicazione dei dati di bilancio arriva in una fase critica per Hsbc, impegnata in diversi contenziosi con le autorità, dalla manipolazione del forex a quella dei prezzi dei metalli. Nelle ultime settimane inoltre, la banca è finita sotto i riflettori per le accuse di complicità nell’evasione fiscale di suoi clienti in Svizzera. E proprio a questo proposito, Hsbc si è scusata per il comportamento tenuto in passato all’interno della private bank svizzera (qui la notizia).

LE SCUSE – “La recente scoperta di pratiche inaccettabili all’interno della nostra private bank svizzera ci ricorda quanto ancora resti da fare e quanto siano cambiate le aspettative della società circa le responsabilità di una banca”, ha dichiarato il group chairmain Douglas Flint nella nota di presentazione dei conti. Non solo: “I recenti avvenimenti ci ricordano anche la necessità di una costante vigilanza sull’efficacia dei nostri controlli. Siamo molto dispiaciuti e ci scusiamo per le carenze nei controlli, in contrasto con le nostre  politiche e le nostre aspettative”.

CONTO IN SVIZZERA PER IL D.G. – Intanto però, una portavoce della banca britannica ha confermato quanto riportato ieri dal Guardian: il direttore generale, Stuart Gulliver (nella foto), detiene dal 1998 un conto in Svizzera, che utilizzava per deporvi i premi salariali. Il conto – aperto a nome di una società con sede a Panama quando Gulliver viveva e lavorava a Hong Kong -  è stato dichiarato alle autorità fiscali britanniche, ha spiegato la portavoce, sottolineando che il Gulliver non ha beneficiato di alcun vantaggio fiscale. Secondo il “Guardian”, nel 2007 Gulliver possedeva un conto in Svizzera su cui si trovavano 7,6 milioni di dollari.

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