Ubs rivede l’utile al ribasso e alza il compenso del ceo Ermotti

REVISIONE AL RIBASSO – La banca svizzera Ubs ha rivisto al ribasso di 105 milioni di franchi l’utile del quarto trimestre (qui la notizia), principalmente a causa di maggiori accantonamenti per contenziosi legali, saliti di 134 milioni di franchi a 3,05 miliardi di franchi.

L’AGGIUSTAMENTO DELL’UTILE – L’aggiustamento dell’utile attribuibile agli azionisti, fa sapere la società, implica che il dato sull’intero 2014 è ora di 3,46 miliardi di franchi dai 3,57 miliardi annunciati a febbraio. “Il principale cambiamento è dovuto a un aumento degli oneri per accantonamenti su contenziosi, regolamentazione e simili per 134 milioni di franchi”, si legge nella nota diffusa dalla maggiore banca svizzera.

IL CONTENZIOSO CON LE ATTIVITA’ USA – Nel dettaglio, ricorda l’agenzia di stampa Reuters, l’incremento degli accantonamenti è legato a un contenzioso con le autorità Usa in tema di antitrust, nel quale gli investitori accusano alcune banche di collusione nel mercato delle valute. Ubs ha fatto sapere che l’accordo di transazione, soggetto all’approvazione del tribunale, prevede che la banca paghi 135 milioni di dollari.

COMPENSI – Il colosso svizzero ha inoltre fatto sapere che, nel 2014, il compenso totale del ceo Sergio Ermotti (nella foto) è salito del 4% a 11,2 milioni di franchi: ai 2,7 milioni di retribuzione fissa si sommano 8,4 milioni della componente variabile per i risultati raggiunti.

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