Banca Carige ci ripensa su Cesare Ponti

DIETROFRONT Banca Carige fa dietrofront su Banca Cesare Ponti: secondo quanto riporta l’agenzia di stampa MF Dow Jones citando fonti qualificate, l’istituto genovese avrebbe deciso che – a meno di offerte irrinunciabili al momento non ancora arrivate – non cederà la controllata operativa nel settore del private banking.

I MOTIVI DELLA DECISIONE – Secondo le valutazioni di Carige infatti, l’impatto positivo della vendita sul patrimonio sarebbe trascurabile: il gruppo avrebbe quindi intenzione di tenere Cesare Ponti, considerata un asset strategico, concentrandosi invece sulla cessione di Creditis, con la quale sono in corso trattative in esclusiva con Apollo Management. L’istituto ligure aveva annunciato l’intenzione di cedere Cesare Ponti e Creditis per fare cassa a seguito dello shortfall di capitale evidenziato dagli stress test della Bce.

POTENZIALI ACQUIRENTI – In occasione della presentazione dei conti, l’istituto genovese aveva fatto sapere di aver selezionato quattro potenziali acquirenti per la seconda fase del processo di cessione di Banca Cesare Ponti, finalizzata alla presentazione di offerte vincolanti. Secondo alcune indiscrezioni, uno di questi sarebbe Banca Finnat (qui la notizia).

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