BiPop Vicenza: nei prossimi due anni ritorno all’utile e focus sul wealth management

PIANO INDUSTRIALE Banca Popolare di Vicenza punta a tornare in utile nel 2017 e a rafforzare nel giro dei prossimi due anni l’attività di wealth management attraverso la crescita del numero di private banker e l’ulteriore potenziamento della rete di agenti in attività finanziaria. Lo ha fatto sapere la stessa banca vicentina nel piano industriale al 2017 – con prolungamento fino al 2019 – approvato ieri dal cda, che punta a un efficientamento del modello distributivo del gruppo. Nel dettaglio, il piano indica un utile netto di 201 milioni di euro nel 2017 con un cost income pari al 56,6% e un return on tangible equity (risultato netto/patrimonio netto tangibile) del 5,4%, con l’obiettivo di arrivare al 2019 con 313 milioni di profitto netto, un cost income pari al 50,6% e un Rote dell’8,1%. Banca Popolare di Vicenza ha chiuso il 2014 con una perdita netta consolidata di 758,5 milioni di euro, appesantita da 1,5 miliardi circa di rettifiche di valore. 

GESTIONE DEI CREDITI PROBLEMATICI – Il piano dedica poi particolare attenzione alla gestione dei crediti problematici, con un costo del credito visto in miglioramento dal 2,91% del 2014 allo 0,63% nel 2019 e indici di copertura sostanzialmente stabili nell’arco del piano. Sul fronte patrimoniale, il Cet1 ratio è visto al 12% nel 2017 e al 13% nel 2019.

IL COMMENTO DI SORATO – “Il piano industriale appena approvato traccia il percorso che ci permetterà di continuare a svolgere un ruolo da protagonisti nel contesto economico nazionale”, ha commentato il consigliere delegato della banca, Samuele Sorato (nella foto). “Siamo fermamente convinti di poter conseguire gli importanti risultati prefissati, grazie alla determinazione del management e all’elevata professionalità e dedizione del nostro personale. Sono convinto che i target economico-finanziari delineati saranno raggiunti. Siamo posizionati, infatti, nelle aree geografiche più ricche e dinamiche del Paese, dove stiamo registrando i primi segnali di ripresa, e abbiamo ampi margini di miglioramento della redditività grazie al notevole incremento della clientela, al business del risparmio gestito e allo sviluppo di servizi distintivi di corporate finance”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!