I NOMI DEI POTENZIALI ADVISOR – Banca Fideuram non ha ancora deciso se quotarsi in Borsa, ma la sua eventuale ipo ha già messo in fermento le grandi banche d’affari. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, negli ultimi giorni si sarebbero fatti avanti diversi potenziali advisor, da Ubs a Goldman Sachs, da Merrill Lynch a Morgan Stanley, solo per citarne alcuni. Per il momento si tratta di colloqui informali, senza la firma di alcun mandato: del resto la banca del gruppo Intesa Sanpaolo – alle prese con l’assorbimento di Intesa Private Banking (qui la notizia) – non sta ancora considerando in alcun modo l’operazione, precisa il quotidiano.
QUOTARE FIDEURAM? SE SI’, PROCEDERE ENTRO L’ANNO – Il ceo del gruppo, Carlo Messina, ha però dichiarato pochi mesi fa che, se si deciderà per la quotazione della banca guidata da Matteo Colafrancesco, sarà bene procedere entro la fine del 2015, in modo da cavalcare il buon momento del risparmio gestito e cogliere eventuali opportunità di acquisizione.