Il primo trimestre di Fineco è da 10 e lode: tutti i dettagli

LE ATTIVITA’ FINANZIARIEFineco annuncia i dati sulla prima trimestrale 2015. Il totale delle attività finanziarie al 31 marzo 2015 ha raggiunto i 53,7 miliardi, con un incremento dell’8,9% rispetto a fine 2014, grazie a una raccolta netta di 1,6 miliardi nei primi tre mesi del 2015 (+53% rispetto allo stesso periodo del 2014). La raccolta netta relativa al mese di aprile 2015 si è attestata a 494 milioni, con un incremento del 42% rispetto ad aprile 2014. La raccolta gestita ha raggiunto quota 340 milioni, in crescita del 61% rispetto ai valori registrati ad aprile 2014. Al 31 marzo 2015 il saldo della raccolta gestita si è attestato a 26,1 miliardi, con un incremento del 10,5% rispetto ai 23,6 miliardi al 31 dicembre 2014, risultato a cui ha contribuito una raccolta netta di 1,2 miliardi trainata dai fondi comuni e, in particolare, dai prodotti ad open architecture guidata. Si evidenzia in particolare l’incremento dell’incidenza percentuale dei “Guided products & services” sul Risparmio Gestito, passata dal 36,10% del 31 dicembre 2014 al 39,24%.

LA RACCOLTA
– La raccolta diretta è pari a 14,4 miliardi, in crescita del 4,5% rispetto ai 13,8 miliardi al 31 dicembre 2014, grazie al costante incremento della base di nuovi clienti e dei depositi “transazionali” a dimostrazione dell’elevato e crescente grado di fidelizzazione della clientela.  La raccolta amministrata è aumentata a 13,2 miliardi, corrispondente ad un incremento del 10,6% rispetto a 12 miliardi al 31 dicembre 2014.
Il numero dei clienti di Fineco al 30 aprile 2015 ha superato quota 994mila, in crescita dell’8% rispetto ai circa 920mila al 30 aprile 2014. Nei primi quattro mesi del 2015 sono stati acquisiti oltre 40mila nuovi clienti, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Il numero di promotori finanziari della rete Fineco al 31 marzo 2015 è salito a 2.571 unità, in aumento dell’1,5% da inizio anno.

IL MARGINE E LE COMMISSIONI – Il margine d’interesse si attesta a 57,6 milioni, sostanzialmente invariato rispetto al primo trimestre 2014 (+3% rispetto al quarto trimestre del 2014) grazie, principalmente, all’incremento dei volumi e alla riduzione del costo della raccolta, che ha compensato la discesa dei tassi di mercato. Le commissioni nette sono pari a 61,7 milioni e registrano una crescita del 29,3% rispetto al corrispondente periodo del 2014 (+16,6% rispetto al quarto trimestre 2014) grazie, principalmente, all’incremento delle commissioni di gestione di natura ricorrente e alle commissioni di negoziazione, cresciute a seguito dell’aumento del numero degli ordini eseguiti (pari a 7,7 milioni), sostenuto dalla volatilità del mercato e dall’apprezzamento della piattaforma Fineco da parte della clientela. Marzo è stato il miglior mese degli ultimi quattro anni per il Brokerage.

I RICAVI – I ricavi totali raggiungono livelli record nel trimestre e crescono a 136,7 milioni, in aumento del 20,9% rispetto ai 113,1 milioni riportati nei primi tre mesi del 2014 e del 16% rispetto all’ultimo trimestre 2014, e sono ben distribuiti tra tutte le aree di business, confermando la forza del nostro modello.  Il totale costi operativi si è attestato a 59,8 milioni rispetto ai 51,6 milioni del corrispondente periodo del 2014 e ai 53,8 milioni del quarto trimestre 2014, con una riduzione del cost / income ratio al 43,75% rispetto al 45,6% del primo trimestre 2014 e al 47,02% di fine 2014.
Tra le spese si evidenzia, quale elemento di discontinuità rispetto al primo trimestre 2014, il costo derivante dall’adozione di piani di stock granting (pari a €3,9 milioni). Al netto di questo elemento i costi sono cresciuti di 4,3 milioni rispetto al primo trimestre 2014 (+8,3%). Si evidenzia anche un forte elemento di stagionalità rispetto all’ultimo trimestre 2014, dovuto ai contributi previdenziali per i promotori finanziari (pari a 4 milioni). Senza tale elemento, i costi sono cresciuti di 2,6 milioni rispetto al quarto trimestre 2014 (+5%).  In crescita del 25% rispetto ai primi tre mesi del 2014 e del 20,1% rispetto al quarto trimestre 2014 il margine operativo lordo che si attesta a 76,9 milioni.

L’UTILE
– L’utile ante imposte è pari a 72,2 milioni, in crescita del 25,2% rispetto ai primi tre mesi del 2014 (+19,7% rispetto al quarto trimestre 2014) grazie all’incremento di 14 milioni delle commissioni nette e all’aumento di 10 milioni del risultato di negoziazione, determinato principalmente dall’aumento degli ordini eseguiti. L’utile netto del periodo è pari a 47,8 milioni, ovvero +29,4% rispetto ai 36,9 milioni registrati nel primo trimestre del 2014 (+17,6% rispetto al quarto trimestre 2014), grazie principalmente all’incremento delle commissioni nette e al risultato di negoziazione. Nei primi tre mesi del 2015, Fineco ha registrato un ulteriore rafforzamento dei propri coefficienti patrimoniali: il CET1 ratio (transitional) si colloca a 19,38% al 31 marzo 2015.  Nello stesso periodo il patrimonio netto si è attestato a 610,3 milioni, in aumento del 10,5% rispetto al dato a fine 31 dicembre 2014 di 552,3 milioni.

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