Promotori, training class: oggi parliamo di voto in delega da parte degli azionisti

RISPOSTA “B” – La risposta esatta alla domanda pubblicata ieri, riguardante le strategie di gestione del tipo constant mix, era quella corrispondente alla lettera “B”. La riproponiamo qui di seguito:

La strategia di gestione del tipo constant mix di un gestore azionario prevede di:
A: comprare i titoli azionari se il mercato è “toro”
B: vendere i titoli azionari che crescono più (scendono meno) degli altri e comprare quelli che crescono meno (scendono di più)
C: vendere tutti i titoli azionari presenti in portafoglio se il mercato è toro
D: acquistare i titoli azionari che crescono più (scendono meno) degli altri e venderequelli che crescono meno (scendono di più)

NUOVO QUESITO – Continuiamo con le domande che potrebbero capitare al’esame per l’iscrizione all’Albo dei promotori finanziari: oggi il tema è quello del voto di delega da parte degli azionisti di una società. Appuntamento a domani con la soluzione.

A norma dell’articolo 137 del Testo Unico della Finanza, lo statuto di una società può prevedere disposizioni dirette a facilitare l’espressione del voto di delega da parte degli azionisti?

A: No, a meno di apposita autorizzazione da parte della CONSOB
B: Sì, ma la richiesta di deleghe di voto deve essere rivolta a non più di 200 azionisti
C: Sì, nel caso di azionisti dipendenti
D: No, mai

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