ACQUISTI SUL WEB – Quindici milioni di italiani fanno acquisti sul web. Si tratta del 43% degli utenti di Internet. Cosa li spinge? Il 37,1% ritiene che la spesa sul web sia più economica rispetto ai negozi tradizionali; il 32,8% apprezza il vantaggio di poter ordinare in qualunque orario e con consegna a domicilio; il 19,8% è spinto dalla semplicità delle procedure; il 12,8% apprezza la maggiore possibilità di scelta rispetto al negozio tradizionale; il 7%, infine, fa shopping online perché lo trova più divertente, quasi un gioco. Lo dice un rapporto del Censis. Ma non è tutto oro quello che luccica su Internet. Infatti ci sono anche alcune criticità: il 28,7% teme le truffe online; il 23,2% trova la spesa sul web un’attività più “fredda” rispetto al contatto con il negoziante; il 21,8% teme che la consegna avvenga in ritardo o con prodotti sbagliati o difettosi. Solo il 10,3% si fida totalmente dei pagamenti online.
SOLUZIONI – La parte restante lo reputa ancora troppo rischioso, quindi rinuncia allo shopping (24,4%); è preoccupata, ma non disposta a rinunciare all’e-commerce e usa una carta pre-pagata (65,3%). La soluzione? C’è chi l’ha trovata proponendo dei quiz per coinvolgere navigatori e clienti. E aumentare le vendite. Così, diversi siti di e-commerce americani hanno iniziato ad adottare i quiz come un espediente per fornire ai consumatori consigli targettizzati, con risultati decisamente soddisfacenti. Per esempio Birchbox, ha creato un quiz dal titolo “Trova l’anima gemella per la tua maschera viso in un minuto”, che fa compiere agli acquirenti un viaggio che si conclude con una “irresistibile” offerta di prodotto. Il quiz risale al marzo scorso, vi hanno partecipato 11 mila persone, con un tasso di conversione del 3% e 7.260 dollari di nuove vendite (prezzo medio del prodotto: 22 dollari). Insomma, quasi incredibile, ma si sono dati una risposta con un quiz.