Bank of Ireland, il tribunale sancisce il rimborso integrale dei bond

DOMANDAUn mio cliente è in causa con la sua ex banca per la questione dei bond Bank of Ireland. Avete notizie su pronunciamenti di qualche Tribunale?
C. C., Firenze   

RISPOSTA – Abbiamo notizie positive, per il cliente del lettore. Ma prima riassumiamo la vicenda, a fine luglio 2011 Bank of Ireland ha ristrutturato il debito a seguito del salvataggio pubblico rimborsando alcune emissioni obbligazionarie al prezzo simbolico di un centesimo per ogni mille euro nominali. L’azzeramento del debito seguiva tre offerte pubbliche di scambio avvenute tra il 2010 e il 2011 per le quali il pubblico italiano non era mai stato avvisato, secondo gli intermediari perché i prospetti informativi ne escludevano esplicitamente la diffusione nel nostro paese. In casi del genere, infatti, alcuni emittenti non predispongono alcun prospetto avvalendosi delle esenzioni loro concesse mentre altri, come Bank of Ireland nel caso in questione, approntano prospetti escludendo l’Italia dall’offerta. Ciò comporta che l’offerente non possa svolgere alcuna attività promozionale e/o di carattere informativo in Italia. Tale divieto non riguarda però gli intermediari cui i clienti si affidano e anzi sussiste da parte loro il dovere di protezione dell’interesse del cliente, specie al dettaglio, e non si può considerare l’informativa come se fosse un’offerta al pubblico perché si tratta di informativa su un’operazione che riguarda i titoli già posseduti dal cliente e non di promozione dell’adesione ad un’offerta ex novo. L’esito dell’attività informativa può anche essere diversa dalla raccolta (o meno) di “ordini” di procedere allo scambio perché il cliente può per esempio decidere di vendere il titolo sul mercato prima della scadenza dell’offerta. Tutto ciò era stato specificato dalla Consob con la Comunicazione Din/Dcg/Dsr/11085708 del 20 ottobre 2011. Numerose cause sono state intentate da parte dei clienti, e nel corso del prossimo anno sono attese svariate sentenze in tanti Tribunali. In un caso, la terza sezione del Tribunale di Roma, e qui veniamo alla notizia positiva, si è espressa in maniera favorevole al cliente, sancendo il diritto alla restituzione dell’intero capitale investito oltre a interessi e rivalutazione monetaria.

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