I NUMERI DI GIUGNO – Banca Generali ha archiviato il mese di giugno cin una raccolta netta complessiva di 354 milioni di euro (di cui 147 milioni realizzati dalla rete Banca Generali e 207 milioni da Banca Generali Private Banking), un dato che si confronta con i 435 milioni di maggio (qui la notizia). il totale del primo semestre si porta così a 2,2 miliardi di euro (rispettivamente 1,28 miliardi per la rete e 956 milioni per la divisione private banking), quindi “abbondantemente sopra i due miliardi”, come aveva anticipato a Bluerating l’amministratore delegato della società, Piermario Motta (qui la videointervista). La raccolta netta gestita si è attestata a 266 milioni di euro nel mese (di cui 67 provenienti da fondi comuni e gestioni di portafoglio) e a 2.03 miliardi da inizio anno (461 milioni attribuibili a fondi e gestioni).
MERCATI VOLATILI E INSTABILI – Il risultato, evidenzia Banca Generali, è “interamente maturato da raccolta diretta dei consulenti e private banker senza il contributo di masse istituzionali o proveniente direttamente dal mondo online” e “riflette la grande richiesta di consulenza finanziaria da parte dei risparmiatori, in un momento di crescente volatilità e destabilizzazione dei mercati.
IL COMMENTO DI PIERMARIO MOTTA – “Giugno è stato un altro mese di grande riscontro da parte delle famiglie che trovano nella qualità delle nostre soluzioni e nella professionalità dei nostri consulenti e private bankers il supporto più adeguato alle proprie esigenze”, ha commentato l’a.d. Motta. “L’incertezza e la volatilità che ha caratterizzato le ultime settimane ha avvicinato ulteriormente i nostri consulenti ai risparmiatori accompagnandoli nelle scelte di diversificazione e nell’advisory ai portafogli”.
