Mps, il ministero dell’Economia diventa azionista

MPS, IL MINISTERO DIVENTA AZIONISTA – Lo Stato diventa azionista di Banca Monte dei Paschi di Siena. Mercoledì 1 luglio il ministero dell’Economia è entrato nel capitale di Mps con una quota pari al 4% del capitale e ha un impegno di lock-up di 180 giorni, periodo terminato il quale può cedere le azioni. L’istituto senese ha emesso a favore del ministero, a titolo di interessi maturati al 31 dicembre 2014 sui Monti bond, 117.997.241 azioni ordinarie, pari appunto al 4% del capitale della banca, con contestuale aumento del capitale sociale per euro 243.073.800. L’ingresso del Tesoro, successivo all’aumento di capitale da 3 miliardi di euro chiuso lo scorso 12 giugno, ha l’effetto di diluire, anche se lievemente, i soci attuali, portando il capitale complessivo della banca a 2,932 miliardi di azioni. Sulla base dei dati comunicati fino a mercoledì, gli altri soci forti vedono le loro quote ridursi, ma marginalmente: Fintech dal 4,5% dovrebbe calare al 4,3%, Btg Pactual dal 3,13 al 3%, Axa dal 3,17% a poco sopra il 3%, la Fondazione Mps dall’1,55% a poco sotto l’1,5%, Alessandro Falciai, accreditato dell’1,9%, dopo l’aumento di capitale andrebbe all’1,8% circa.

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