Banca Generali alza ancora l’asticella del reclutamento

90-100 RECLUTAMENTI NEL 2015 – Dopo aver alzato le stime di raccolta netta per fine anno (qui la notizia), Banca Generali ritocca all’insù anche gli obiettivi di reclutamento. Nel corso della conference call a commento dei dati semestrali, l’amministratore delegato Piermario Motta ha detto di aspettarsi tra i 90 e i 100 nuovi inserimenti complessivi nell’esercizio 2015, contro il target di 70-75 unità precedentemente indicato.

70 PROMOTORI GIA’ INSERITI DA INIZIO ANNO – “Ad oggi abbiamo già registrato circa 70 inserimenti di grandissima qualità”, ha spiegato il manager: “basti pensare che la media del settore è di circa 15 milioni di euro di portafoglio, mentre la nostra media potenziale si aggira sui 22 milioni di euro. I conti sono presto fatti: c’è un potenziale complessivo di almeno 140 milioni su queste 70 persone entrate da inizio anno”. Una novità di quest’anno per quanto riguarda il profilo dei nuovi arrivati, ha aggiunto Motta, riguarda la crescita del numero di professionisti provenienti da realtà concorrenti: “a dire il vero non si tratta di un cambio di strategia, ma semplicemente di una coincidenza di diversi fattori”, ha spiegato. “Insomma, il nostro focus è sempre sui bancari, ma se ci sono colleghi di qualità presso altre reti che desiderano venire da noi, è chiaro che sono benvenuti e ben accetti”.

2016 – Quanto al target di reclutamento per il 2016, il manager ha preferito non sbilanciarsi: “ci piace pensare che il numero più corretto e alla nostra portata per il 2016, a bocce ferme, sia di 75-80 unità, sempre con la possibilità di rivedere l’obiettivo in corso d’anno, anche perché il nostro posizionamento è molto selettivo”.

IL RICHIAMO DELLA CONSOB – Parlando poi del recente richiamo della Consob in tema di fondi esteri ed estero-vestiti (qui la notizia), Motta ha ricordato che Banca Generali ha già dimostrato in passato di avere la capacità di adattarsi a scenari diversi, per cui “nel caso cambiasse la normativa – ma non siamo conviti che succederà – saremo in grado di adeguarci riprezzando i nostri prodotti. Al nostro interno comunque, facciamo periodicamente riflessioni in questo senso, a prescindere dalla Consob, quindi sono sicuro che sapremmo e sapremo come muoverci e lo faremo per tempo se sarà necessario”.

M&A – Nessuna novità all’orizzonte infine sul fronte m&a: “Banca Generali avrebbe la forza per un’operazione di crescita di questo tipo, ma al momento non abbiamo dossier sul tavolo. Ovviamente saremmo interessati a realtà vicine al nostro core business, quindi attive nel private banking, non guardiamo a banche popolari o banche commerciali tradizionali”, ha concluso Motta.

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