Veneto Banca, azionisti in campo contro la riforma

RICORSO AL TAR – Gli azionisti di Veneto Banca fanno sentire la loro voce contro la trasformazione in Spa. L’Associazione Azionisti Veneto Banca presieduta da Giovanni Schiavon (nella foto) ha annunciato che ricorrerà al Tar del Lazio, insieme ad altre associazioni, per impugnare il regolamento attuativo di Bankitalia sulla riforma delle banche popolari e sospenderne gli effetti in via immediata. E non esclude un ricorso anche alla Giustizia Europea

LA RIFORMA
– La riforma, spiega una nota a firma di Schiavon, “avrà forti e significative ripercussioni non solo sui soci-risparmiatori ma anche sulla vita di Veneto Banca“. E’ evidente, sostiene ancora il presidente, “che si è fatta una riforma senza alcun rispetto per gli azionisti, senza alcuna saggia e prudente gradualità e sulla pelle degli azionisti, i cui diritti economici sono stati cinicamente ignorati. E lo saranno ancor più quando gli azionisti, per essersi sentiti traditi da una riforma non condivisa, non rispettosa dei loro diritti, imposta dalle ferree regole europee, che finiscono per ignorare anche le esigenze di finanziamento alle piccole imprese sul nostro territorio, decideranno di recedere: anche in questo caso, le loro aspettative di portare a casa i sudati risparmi saranno deluse, perché l’organo di vigilanza (contrariamente ad ogni regola di diritto) potrà pur sempre bloccare, in tutto o in parte, il rimborso”, prosegue il comunicato.

PROMESSE NON MANTENUTE
– In tutto questo, aggiunge Schiavon, “Veneto Banca non spiega adeguatamente il futuro dell’Istituto e continua ad ignorare molte promesse fatte in assemblea”: per questo “la nostra associazione ha deciso di partecipare ad un’urgente iniziativa giudiziaria: un ricorso al Tar del Lazio (insieme ad altre associazioni) per impugnare il regolamento attuativo della Banca d’Italia, e per sospenderne gli effetti in via immediata”.

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