I CONTI DEI 6 MESI – Risultati semestrali sopra le attese degli analisti per Swiss Life. Complice soprattutto l’utile del gruppo che nei sei mesi è salito dell’1% a 493 milioni di franchi (452 milioni di euro) mentre gli analisti si attendevano 471 milioni. Tra l’altro, rettificato degli effetti valutari, che hanno pesato per 18 milioni, e degli effetti di carattere straordinario, i profitti sarebbero in progresso del 5%. L’utile operativo è cresciuto del 7% a 694 milioni mentre i premi sono aumentati del 2% a 11 miliardi di franchi (+7% in valuta locale) dei quali buona parte relativi al mercato svizzero: 7 miliardi (+7%).
REDDITIVITA’ E RENDIMENTO – In Francia la raccolta del gruppo è cresciuta del 3% a 2,1 miliardi di euro, grazie in particolare alla solida evoluzione del ramo vita (+8%) e l’utile è salito del 27% a 126 milioni di euro. In Germania, – ha fatto sapere il gruppo, “la focalizzazione sulla redditività e i necessari adeguamenti tariffari hanno determinato un calo dei premi del 6% a 604 milioni”, ma l’utile è salito del 17%. Il rendimento d’investimento netto non annualizzato è salito al 2% dall’1,9%, ascesa che in cifre assolute significa un aumento di 339 milioni a 2,8 miliardi.
LA STRADA BUONA – “Swiss Life è sulla buona rotta. Il miglioramento dell’utile netto operativo e dell’utile netto mostrano che riusciamo a operare con successo anche in un contesto di mercato che permane complesso”, ha commentato Patrick Frost, ceo del gruppo Swiss Life. “L’altro fattore positivo in questo contesto – ha aggiunto – è che siamo avanti nella tabella di marcia con il programma “Swiss Life 2015”, di cui praticamente abbiamo già raggiunto tutti gli obiettivi”.