Promotori, training class: oggi parliamo di covered warrant

RISPOSTA B – La risposta esatta alla domanda pubblicata ieri,in tema di rischi e coperture, era quella corrispondente alla lettera “B”. La riproponiamo qui di seguito.

Si ipotizzi che una società italiana (venditore) abbia venduto beni ad una azienda americana (compratore) e che debba ricevere il pagamento del corrispettivo in dollari tra 3 mesi. Sapendo che il venditore italiano non ha passività finanziarie in dollari, si dica quale delle seguenti strategie è coerente con la natura del rischio di cambio cui il venditore è esposto e con l’obiettivo di copertura dello stesso.
A: Avendo maturato una aspettativa di ribasso del valore del dollaro rispetto all’euro, il venditore italiano potrebbe stipulare un contratto di acquisto a 3 mesi di dollari contro euro
B: Avendo maturato una aspettativa di ribasso del valore del dollaro rispetto all’euro, il venditore italiano potrebbe stipulare un contratto di vendita a 3 mesi di dollari contro euro
C: Avendo maturato una aspettativa di rialzo del valore del dollaro rispetto all’euro, il venditore italiano potrebbe stipulare un contratto di vendita a 3 mesi di dollari contro euro
D: Avendo maturato una aspettativa di rialzo del valore del dollaro rispetto all’euro, il venditore italiano potrebbe stipulare un contratto di acquisto a 3 mesi di dollari contro euro

NUOVO QUESITO – Proseguiamo con i quiz dell’esame. Quello di oggi riguarda i covered warrant. Mettetevi alla prova e tornate domani a verificare la risposta.

Il covered warrant:
A: non beneficia mai dell’effetto leva
B: beneficia dell’effetto leva solo se il covered warrant è ITM
C: può beneficiare dell’effetto leva
D: beneficia dell’effetto leva solo se il covered warrant è ATM

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