Mediobanca, utile in crescita nell’esercizio 2014-2015

I NUMERI DELL’ESERCIZIO – Mediobanca ha  approvato  i risultati d’esercizio e consolidati al 30 giugno scorso, chiusi con ricavi, utili  e remunerazione degli azionisti  in crescita. L’utile netto di  gruppo è salito a 589,8 milioni (+26,9%  rispetto allo scorso anno) per il positivo andamento dell’attività bancaria (utile netto a 249,2 milioni rispetto a 18,7 milioni) che compensa il minor contributo del principal investing (335,4 milioni contro 449,3 milioni). I ricavi sono in crescita del 12,4% (da 1.819,4 a 2.045,4 milioni), sostenuti da un’ampia diversificazione geografica e di business. In particolare: il margine di interesse registra una crescita del 5,1% (da 1.086,9 a 1.142,5 milioni) attribuibile all’aumento del credito al consumo (+10,4%, da 628,8 a 694.1 milioni), mentre i proventi della tesoreria aumentano a 207,1 milioni (45,1 milioni) per effetto del favorevole  andamento del reddito fisso e della posizione in cambi.

DETTAGLI – Le commissioni salgono dell’11,3% (da 423,9 a 471,8 milioni) per un generale miglioramento in tutti i segmenti: in particolare il wholesale (+15%) beneficia della ripresa del capital market mentre il retail banking (+21,6%) riflette la crescita dell’attività di asset management con masse prossime a 2 miliardi. L’apporto delle società consolidate a patrimonio netto flette da 263,5 a 224 milioni per il minor contributo di Assicurazioni Generali. II cost/income ratio è in calo dal 43% al 41%, malgrado costi di struttura in aumento del 7,1% (da  791,4 a 847,2 milioni) a seguito del rafforzamento delle strutture operative e di controllo, le  maggiori spese su progetti informatici e la maggiore componente variabile delle remunerazioni del personale correlata all’incremento dei risultati.

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