Ascosim: i robo-advisor? Vogliamo guardarli da vicino

ROBO-ADVISOR E NON SOLOAscosim non teme l’avanzata dei “robo-advisor”, ma non vuole nemmeno chiudere gli occhi di fronte a un fenomeno nuovo che ha le potenzialità di cambiare il mondo dell’advisory. Per questo l’associazione delle società di consulenza ha organizzato per il prossimo 28 ottobre a Milano un convegno dedicato proprio alla digitalizzazione del servizio di consulenza. Di questo e altro abbiamo parlato con il segretario generale di Ascosim, Massimo Scolari.

Perché un convegno sui robo-advisor? Quali effetti avrà sulla consulenza l’ingresso nel mercato di questi operatori automatizzati? C’è da avere paura?
Nessuna paura, piuttosto curiosità verso un fenomeno nuovo. Ascosim ha organizzato per il prossimo 28 ottobre, presso l’Hotel 4 Seasons di Milano, un convegno sui robo-advisors perché riteniamo che sia una delle interessanti novità che si affacciano sul mercato della consulenza finanziaria. Negli Stati Uniti si tratta di una realtà nella quale operano alcune società molto dinamiche che offrono un servizio di allocazione di portafoglio su base completamente automatizzata. Anche in Europa e in Italia abbiamo alcuni sviluppi significativi che desideriamo esplorare ed analizzare. Il convegno, come di consueto, è aperto a tutti gli operatori del mercato, previa registrazione sul sito dell’Associazione.

Quali saranno le vostre prossime iniziative, oltre a questo convegno e al corso su Mifid 2?
Nel mese di novembre organizzeremo un convegno sugli avanzamenti della Direttiva Mifid2. Si svolgerà presso la prestigiosa Sala delle Colonne presso la Sede della Banca Popolare di Milano che ci è stata gentilmente messa a disposizione in occasione del centocinquantesimo anniversario della fondazione della banca. In quella occasione si approfondirà l’evoluzione recente della regolamentazione dei servizi di investimento e più in particolare della consulenza finanziaria, cercando anche di analizzare lo stato di avanzamento dei cantieri avviati dalle banche e dagli intermediari in vista del recepimento della direttiva Mifid 2.

Come procedono il vostro registro della consulenza e l’ingresso di nuovi soci?
L’interesse delle società di consulenza nei confronti dell’attività dell’associazione è testimoniato dalla crescita del numero dei nostri associati nell’ultimo anno. Abbiamo ulteriori nuove richieste di adesione e pensiamo che entro la fine dell’anno supereremo la quota dei 30 associati.

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