Doris (Mediolanum): da fusione meno costi e governance più semplice

LA FUSIONE – La decisione di fondere Mediolanum Spa in Banca Mediolanum è risultata “inevitabile” alla luce dell’evoluzione del gruppo e inoltre consente vantaggi in termini di costi e di organizzazione. Lo ha spiegato, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Radiocor, l’a.d. Ennio Doris rispondendo a un azionista che gli aveva domandato spiegazioni sull’operazione, sottoposta all’assemblea straordinaria e approvata martedì 29 settembre a Basiglio. “Siamo nati come gruppo assicurativo perché allora quella era l’attività prevalente. Negli ultimi anni, invece, è diventata prevalente l’attività bancaria e siamo diventati gruppo bancario. Per questo dobbiamo osservare una serie di disposizioni proprie del gruppo bancario e nell’attuale struttura del gruppo dobbiamo replicare le cose due volte con un forte incremento dei costi”.

RIDUZIONE DEI COSTI – La fusione permette quindi “una riduzione dei costi effettiva, c’è solo un cda invece di due e si semplifica tutta l’attività”, ha aggiunto Doris, segnalando che sono previsti anche minori costi fiscali stimabili in circa 5,6 milioni di euro. Quindi la fusione permette di “tagliare i costi e semplificare l’organizzazione dell’azienda”, in un momento in cui il settore bancario deve affrontare il “mezzo terremoto” causato dalla crisi economica e dall’esplosione delle sofferenze. Questo”, ha concluso Doris, sempre secondo quanto riferisce Radiocor, è solo “il preludio di ciò che avverrà quando la tecnologia avrà sostituito la necessità delle filiali e dovremo confrontarci con competitor molto grandi che verranno nel nostro Paese. Sfide da far tremare i polsi, ma siamo attrezzati per affrontarle”.

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