Promotori, dalla Consob due sanzioni “in rosa”

LE DUE DELIBERE – Sono due donne le destinatarie degli ultimi provvedimenti adottati dalla Consob nei confronti dei promotori finanziari iscritti all’Albo. Il Bollettino online della Commissione dà conto infatti della radiazione di Alessandra Maletta (delibera n. 19241) e della sospensione sanzionatoria per un periodo di quattro mesi di Laura Candusso (delibera n. 19224).

RADIAZIONE
Alessandra Maletta, iscritta all’Albo dal 2006, è finita sotto il faro della Consob a seguito di un reclamo presentato a giugno 2013 da una sua cliente presso Alto Adige Banca. Lo stesso istituto di credito ha fatto sapere a ottobre 2013 di aver interrotto il contratto di agenzia con la pf in ragione delle gravi irregolarità riscontrate a suo carico nello svolgimento dell’attività di offerta fuori sede. In sintesi, dagli accertamenti effettuati è risultato che il Maletta avrebbe acquisito la disponibilità della somma di 235.000 euro di pertinenza della cliente (accreditando i bonifici effettuati da quest’ultima sul proprio conto corrente), simulando nei suoi confronti operazioni di investimento mai effettuate (in un fondo risultato inesistete) e trasmettendole documenti non rispondenti al vero. Di qui la decisione di radiarla dall’Albo.

SOSPENSIONE
Laura Candusso è stata invece sospesa in via sanzionatoria, per un periodo di quattro mesi, dopo essere già stata sospesa in via cautelare per sessanta giorni a fine 2013. A segnalare le irregolarità commesse dalla pf è stata UniCredit: dalle verifiche è emerso che Candusso ha acquisito somme di pertinenza di 5 suoi clienti per 366.545 euro. La stessa pf ha ammesso le condotte illecite e ha rassegnato le proprie dimissioni dalla banca nel 2013. Dalle indagini avviate dall’intermediario in seguito alla segnalazione della filiale presso cui la promotrice operava, è risultato che in data 6 agosto 2011 Candusso avrebbe disposto, raccogliendo la firma di una cliente su un modulo in bianco, il riscatto totale di una polizza da lei sottoscritta, accreditando parte del controvalore dell’operazione, pari a 140.000,00 euro sul conto corrente intestato a un’altra persona di cui la delibera non specifica il nome. Candusso avrebbe quindi girato, a titolo di prestito e senza autorizzazione, una parte di tale somma (50.000 euro) sul conto corrente intestato a due coniugi sconosciuti alla cliente. Con disposizione del 9 agosto 2011, inoltre, la pf avrebbe disposto l’emissione dal conto corrente intestato presso Unicredit ai coniugi di un assegno circolare dell’importo di 50.000,00 euro a favore di un soggetto terzo. La firma di girata dell’assegno è apocrifa e la relativa somma è stata versata sul conto corrente cointestato alla stessa Candusso presso “WeBank” ed utilizzata per estinguere un finanziamento a nome di quest’ultima (dell’importo di 18.849euro). Dalle ulteriori verifiche effettuate dalla banca, è inoltre risultato che nel periodo 2010 – 2013 Candusso avrebbe acquisito, mediante distrazione, somme di pertinenza dei clienti ed eseguito una serie di operazioni a loro insaputa, raccogliendone le sottoscrizioni su moduli in bianco o falsificandone la sottoscrizione.

ATTENUANTI
– In questo caso, si legge sulla delibera Consob, “ai fini della determinazione della sanzione da applicare occorre tener conto, in senso attenuativo della gravità oggettiva dell’illecito, del ravvedimento operoso del promotore, che ha restituito ai clienti le somme trattenute, comprensive degli interessi maturati, ben prima dell’avvio del procedimento sanzionatorio e ha tenuto un atteggiamento collaborativo sia dinanzi all’intermediario, nel ricostruire le proprie condotte, che nell’ambito del successivo procedimento sanzionatorio”.

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