Credit Suisse vara aumento di capitale da 6 miliardi di franchi

RISULTATI DELUDENTI – Un aumento di capitale da 6 miliardi di franchi svizzeri: lo ha deciso, secondo fonti di stampa, Credit Suisse, dopo i risultati deludenti del terzo trimestre. L’aumento di capitale dovrà essere perfezionato entro la fine del 2017, attraverso un’offerta in opzione e un private placement. Credit Suisse ha registrato, nel terzo trimestre, un calo dell’utile netto a 779 milioni di franchi svizzeri, da 1,03 miliardi di franchi registrati nello stesso trimestre del 2014. I ricavi netti dalle vendite del reddito fisso e dal trading sono crollate del 52% a 674 milioni di franchi. Dallo scorso luglio l’istituto di credito elvetico ha un nuovo amministratore delegato, Tidjane Thiam, che ora dovrà rimettere in sesto i conti della banca.

I TAGLI FUTURI – Il piano di risparmi potrebbe comportare la cancellazione di 1.600 posti di lavoro in Svizzera e 5mila nel mondo. L’istituto intende anche trasferire impiegati da Londra, dove dà lavoro a 2.400 persone, in sedi economicamente più vantaggiose come l’India. L’amministratore delegato Tidjane Thiam ha però assicurato che non ci saranno licenziamenti. Non è stato poi specificato quali settori saranno colpiti: all’interno della banca non sono ancora state fornite informazioni esaustive sulla manovra.

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