ATTO FINALE – Prenderà il via a Perugia nel primo pomeriggio, presso il Best Western Hotel Quattrotorri, il X Congresso nazionale dell’Anasf, l’associazione di categoria dei promotori finanziari. Il Congresso è l’atto finale della lunga tornata elettorale, iniziata ufficialmente a luglio e culminata nel voto postale, i cui risultati sono stati ufficializzati lo scorso 20 ottobre e con essi la netta affermazione della Lista 1 (“Il Futuro della Professione – Tutele, sviluppo, consulenza”con il 57,8%. Una Lista 1, che forte di 93 delegati al Congresso (su 161 totali), avrà certamente una solida maggioranza in Consiglio nazionale (14 consiglieri su 25) e, soprattutto, potrà vantare il nuovo presidente dell’associazione: Maurizio Bufi, atteso a una sicura riconferma. Ma il Congresso Anasf, a parte questi punti fermi, conserverà sicuri motivi di interesse nel vivace dibattito congressuale e nelle mozioni votate dai delegati, che potrebbero incidere e molto nella politica associativa dei prossimi anni.
LA RELAZIONE DEL PRESIDENTE USCENTE – Nel dettaglio, la tre giorni congressuale parte alle 14, con la costituzione dell’ufficio di presidenza, con l’elezione dei componenti il seggio elettorale e la commissione verifica poteri, l’approvazione della proposta di ordine dei lavori con indicazione delle commissioni di studio e apertura delle iscrizioni alle stesse; successivamente saranno designati i coordinatori delle commissioni di studio. Intorno alle 15 è attesa la relazione del presidente uscente Bufi. A seguire sono previsti interventi e dibattito sulla relazione del numero uno Anasf e, quindi, verranno attivate le commissioni di studio.
LE COMMISSIONI DI STUDIO E LE MOZIONI – Domani, i lavori riprenderanno con le commissioni di studio e con la presentazione delle sintesi elaborate commissioni stesse. Seguiranno le votazioni delle mozioni proposte al Congresso e inizierà il deposito delle liste elettorali.
ASPETTANDO DOMENICA, IL GIORNO DEL BUFI-BIS – Il X Congresso di Perugia si concluderà domenica 8 novembre con la presentazione delle liste elettorali e la votazione finale, la costituzione del seggio elettorale, l’elezione del Consiglio nazionale, che appena riunito provvederà a eleggere il nuovo presidente.