Banco di Desio e della Brianza, utile in calo nel terzo trimestre

UTILE IN CALO Utile in calo nel terzo trimestre 2015 per Banco di Desio e della Brianza: il risultato netto consolidato si attesta a 25,5 milioni di euro, contro i 45,6 milioni del terzo trimestre dell’esercizio precedente, che però aveva beneficiato del forte contributo netto del risultato finanziario a seguito della vendita di strumenti finanziari inseriti nel portafoglio AFS – Available For Sale e per 8,4 milioni di euro della dismissione da parte della capogruppo di tutti gli strumenti finanziari inseriti nel portafoglio HTM – Held To Maturity, nonché del provento di 9,6 milioni rilevato a seguito delle attività acquisite e passività assunte della controllata Banca Popolare di Spoleto S.p.A. ai rispettivi fair value (metodo dell’acquisizione).

CALA ANCHE LA RACCOLTA COMPLESSIVA – In calo rispetto alla chiusura dell’esercizio 2014 anche la raccolta complessiva, che ammonta a 18,6 miliardi di euro (-1,8% su dicembre 2014), con quella diretta pari a 10,2 miliardi (-0,6%). La raccolta diretta alla fine del terzo trimestre ammonta a circa 10,2 miliardi di euro ed evidenzia un decremento di circa 0,1 miliardi di euro che riviene dalla riduzione del saldo relativo ai titoli in circolazione e alle passività finanziarie valutate al fair value di circa 0,7 milioni di euro (-23,5%) e dall’incremento della voce debiti verso clientela di circa 0,6 miliardi di euro (+8%). La raccolta indiretta, pari a 12,1 miliardi di euro, ha complessivamente evidenziato un decremento di circa 0,5 miliardi di euro, pari al 3,9% del saldo di fine esercizio precedente. La raccolta riferibile alla clientela ordinaria è risultata di 8,4 miliardi di euro, con una riduzione di circa 0,3 miliardi di euro, pari al 3,1%, attribuibile all’andamento del comparto del risparmio amministrato (-8,7%) in parte rettificato dalla crescita di quello del risparmio gestito (+2,5%), mentre la raccolta da clientela istituzionale, pari a circa 3,6 miliardi di euro, ha evidenziato nel periodo una contrazione di circa 0,2 milioni di euro, corrispondente al 5,6% del consuntivo di fine esercizio precedente.

SI RAFFORZA LA SITUAZIONE PATRIMONIALE – I proventi operativi sono cresciuti a 354,2 milioni rispetto ai 302,5 milioni di un anno prima; il margine di interesse è cresciuto a 202,2 milioni (+40,1 milioni), mentre le commissioni a 118,5 milioni (+29,5 milioni). In ulteriore rafforzamento la situazione patrimoniale rispetto a dicembre 2014, con un patrimonio netto di 865,5 milionidi euro, un CET1 + AT1 di 862,6 milioni + T2 196 milioni, un Common Equity Tier1 al 10,6%, un Tier1 al 10,8% ed un Total capital ratio al 13,2%.

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