Mentre proseguono le attività di preparazione della prossima assemblea dei aoci del 19 dicembre, il gruppo Veneto Banca procede senza indugio nella concretizzazione delle iniziative previste dal recente Piano Industriale e comunica di aver siglato, venerdì 11 dicembre, un accordo con le Rappresentanze Sindacali aziendali valevole per il perimetro italiano del Gruppo (Veneto Banca e Banca Apulia). Si tratta di un passo fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi reddituali volti al rilancio dell’Istituto.
L’accordo prevede, come indicato nelle linee guida del Piano Industriale 2015-2020, la chiusura della seconda tranche di 40 filiali dal 25 gennaio, redistribuendo i dipendenti delle filiali chiuse nelle altre unità organizzative, al netto di chi verrà accompagnato in pensionamento o prepensionamento, la stabilizzazione dei contratti di apprendistato in scadenza al 31 gennaio 2016 e la proroga di 50 contratti a tempo determinato tra quelli in scadenza al 31 dicembre 2015. È prevista inoltre la proroga della Contrattazione di Secondo Livello fino al 31 dicembre 2016.
“In un momento di grande delicatezza per l’azienda abbiamo trovato soluzioni equilibrate e condivise – sottolinea il direttore del personale di Veneto Banca Vania Piccin – che ci permettono addirittura di anticipare le tappe previste dal nuovo Piano Industriale, vero trampolino per il rilancio dell’Istituto”. “ La stabilizzazione dei contratti di apprendistato e la proroga dei 50 contratti a tempo determinato è un atto di fiducia verso i giovani- continua Piccin – ai quali il Consiglio di Amministrazione e l’Amministratore Delegato assegnano un ruolo importantissimo nella costruzione del futuro della banca”.