La Banca Popolare di Vicenza approva lo statuto

Ieri sera il cda della Banca Popolare di Vicenza, ha approvato il nuovo statuto che, successivamente all’approvazione delle autorità di vigilanza, sarà presentato alla prossima assemblea dei soci. Lo ha reso l’istituto vicentino attraverso una nota.

La bozza del nuovo statuto della Popolare di Vicenza non contiene alcun tetto al possesso azionario. Il cda,riferiscono ambienti vicini alla banca, non si è infatti avvalso della possibilità, accordata dalla riforma del governo Renzi sulle popolari, di inserire un limite biennale del 5% al diritto di voto in assemblea. La decisione, presa un po’ a sorpresa dopo che nei giorni scorsi anche il neo presidente Stefano Dolcetta aveva confermato l’introduzione del tetto, e’ stata adottata per rendere piu’ appetibili le azioni della Vicenza che, contestualmente alla quotazione in Borsa, sarà chiamata a varare un aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro.

In presenza di un tetto del 5%, infatti, un singolo azionista non avrebbe mai potuto controllare la banca. Senza il limite, invece, l’istituto arrivera’ sul mercato completamente contendibile, con un potenziale beneficio per il corso dei titoli che saranno quotati a Piazza Affari. Il cda della Vicenza ha approvato la bozza di statuto che sancisce il passaggio dalla forma cooperativa a quella di società per azioni. Il documento dovrà essere approvato prima da Bankitalia e poi dall’assemblea dei soci.

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