Lombardo (Assogestioni): “I fondi aiutano a ridurre i rischi”

GRADO DI RISCHIO – “Quello che è successo ai risparmiatori delle quattro banche salvate mette in luce la necessità urgente di aumentare a tutti i livelli possibili la conoscenza e la consapevolezza delle famiglie”. Lo ha detto Giordano Lombardo, presidente di Assogestioni che a Corriere Economia spiega che per il futuro bisogna puntare su tre prole chiave: educazione finanziaria, informazione e consulenza. Secondo Lombardo, un risparmiatore mediamente istruito non può nemmeno essere in grado di valutare appieno il rischio dei titoli obbligazionari in questione. Il nostro Paese, aggiunge Lombardo, è in vetta alle classifiche del risparmio privato, ma non certo a quelle della conoscenza finanziaria.

INVESTIRE NEI FONDI – La soluzione? I fondi comuni, e più in generale tutti gli strumenti del risparmio gestito da professionisti, offrono la possibilità di investire applicando alcuni dei principi basilari per non esporsi a rischi eccessivi. “Anche con un capitale esiguo”, sottolinea Lombardo, “è possibile investire in un paniere di titoli, evitando di concentrare il rischio su un solo emittente”. Ma sono ancora pochi gli italiani che investono in questi tipi di prodotti.

EDUCAZIONE FINANZIARIA – “È evidente che serve un impegno di sistema per aumentare l’educazione finanziaria a partire dalle età scolastiche, ma anche l’informazione in questo campo specifico oltre ad offrire consulenza sempre più adeguata”. Perché quindi fidarsi dei fondi? “Perché sono lo strumento più democratico e trasparente che esista, se si parla di investimenti”, dice ancora Lombardo.

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