Bad bank, sì all’accordo con la Ue

L’ACCORDO – Al termine di una lunga trattativa, ieri è stato raggiunto a Bruxelles un accordo tra ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e il commissario Ue per la Concorrenza, la danese Margrethe Vestager, sulle modalità per alleggerire il sistema bancario italiano dalla mole di crediti deteriorati, pari a circa 200 miliardi di euro. Padoan ha parlato di un meccanismo di garanzia, che rappresenta uno strumento molto utile per la gestione delle sofferenze bancarie: il meccanismo, chiamato Gacs (acronimo di Garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze) è  un po’ più complesso di una comune garanzia pubblica sulle cartolarizzazioni dei prestiti deteriorati. Anche attraverso l’uso di incentivi, permetterà di piazzare sul mercato i crediti deteriorati delle banche italiane in difficoltà. Questi ultimi non saranno trasferiti ad una sola bad bank, ma ad entità separate e gestitie individualmente. Le banche potranno beneficiare di una garanzia pubblica sulle tranches senior degli asset messi in sicurezza, spiega Il Sole 24Ore.

UN PASSO IMPORTANTE – Il ministro ha definito il Gacs “uno strumento che completa la scatola degli attrezzi per gestire i crediti in sofferenza”. Il commissario Vestager ha parlato di “un passo importante per sostenere le banche italiane nella gestione dei loro crediti non esigibili. Assieme alle altre riforme avviate dalle autorità italiane, dovrebbe ulteriormente migliorare l’abilità delle banche a finanziare l’economia reale e a guidare la crescita economica”.

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