La raccolta assicurativa fa fare boom ai conti del Credem

Nel corso del 2015, Credem ha riportato un utile netto in crescita del 9,5% anno su anno a 166,2 milioni di euro e un risultato operativo in progresso del 7,5% a 402,9 milioni. Il roe consolidato è salito al 7% (6,8% nel 2014). Il margine di intermediazione, si legge in una nota dell’istituto, è migliorato del 5,5% a 1,127 miliardi, mentre i costi operativi sono saliti del 4,4% a 683,3 milioni.

La raccolta complessiva ha segnato inoltre un progresso del 10,3% a 69,25 miliardi, con un boom della raccolta assicurativa che è cresciuta del 25% a/a a 5,51 mld. Nel corso dell’anno, gli impieghi alla clientela sono poi aumentati del 5,3% a 22,65 mld, con le sofferenze che si attestano all’1,58% (1,55% nel 2014). Per quanto riguarda gli indicatori patrimoniali, il Cet1 ratio phased-in calcolato su Credemholding è pari a 13,52% (fully phased 12,24%); il Total capital ratio phased-in è pari a 14,75% (fully phased 13,93%).

“Crescita sostenibile, investimenti sulle persone, sostegno all’economia, costante attenzione alla qualità degli attivi, investimenti nelle reti di vendita ed in tecnologia, solidità patrimoniale autofinanziata. Sono questi gli elementi della nostra strategia per creare valore nel tempo sia per le persone che lavorano nel gruppo, sia per gli azionisti e risultati di quest’anno confermano che siamo nella direzione giusta”, ha commentato il d.g., Adolfo Bizzocchi.

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