Doris: “Nel 2016 ancora un boom di raccolta netta”

RACCOLTA IN CRESCITA  – “Mi aspetto un aumento sostanziale della raccolta netta totale rispetto a 2015. Siamo partiti bene: anche il mese di febbraio è positivo in termini di raccolta netta totale”. Lo ha detto Massimo Doris, amministratore delegato di Banca Mediolanum durante la conference call a commento dei risultati di bilancio della società (qui la notizia). “Forse la raccolta di masse gestite sarà più bassa rispetto al 2015, soprattutto se i mercati continueranno a scendere. Ma questo dipenderà soprattutto dall’andamento delle Borse, vedremo nei prossimi mesi. Mi aspetto un rallentamento, ma in ogni caso un dato positivo”. Inoltre, ha continuato Doris, “metto in conto un aumento delle masse amministrate e dei clienti”. 

RECLUTAMENTO
– Fiducia per il 2016 anche sulla rete dei family banker. “Continuiamo al reclutamento di persone qualificate e con tante masse in gestione in portafoglio”, ha spiegato Doris. “L’idea era quella di rimanere stabili nei prossimi tre anni al livello di numero, ma di puntare a incrementare le masse medie per singolo family banker. Inoltre, a causa di quello che è accaduto a novembre scorso, ci potrebbero essere significativi spostamenti di clientela nel sistema bancario, con conseguente accelerazione del processo di spostamento anche di dipendenti bancari. Dinamica che potrebbe portare ad una leggera crescita della nostra rete di vendita. Ma è ancora presto per dirlo”.

SOLIDITA’ PATRIMONIALE
– Punto centrale nel bilancio di Banca Mediolanum è il Common equity tier 1. “Solo quando questo indice raggiungerà il livello del 20% (ora è al 19,66%), ci sentiremo tranquilli. Crediamo che i ratio patrimoniali in questo momento siano uno degli indicatori principali per una banca. Soprattutto in vista della futura introduzione di Solvency 2, riteniamo sia essenziale una continua e graduale crescita di questo indice, almeno fino a quando il quadro regolatorio sia ben definito”.

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