Crack bancari, il fondo volontario sopra i 300 milioni

SOLDI ANTICRACK – Di nuovo sopra i 300 milioni di euro. E’ la dotazione del fondo volontario che serve a risolvere eventuali crisi bancarie e che gli istituti di credito italiani, secondo quanto riporta il quotidiano Mf, hanno deciso di rimpinguare con una nuova iniezione di liquidità, dopo che le risorse erano scese a 40 milioni di euro. Questo organismo, nato nel novembre scorso nell’ambito dell’Fitd (il fondo interbancario per la tutela dei depositanti), è già intervenuto in alcuni crack bancari come quello di Tercas e dei 4 istituti regionali falliti a fine 2015 (Banca delle Marche, Banca Etruria, Carife e CariChieti).

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