Pf Awards 2016, è di Fineco la medaglia d’argento nell’Analisi di mercato

Per lo spazio dedicato ai PF Awards 2016 in collaborazione con PF-Professione Finanza, il focus odierno è su Vincenzo Delle Curti di Fineco (nella foto), medaglia d’argento nella categoria Analisi di mercato

OBIETTIVO EDUCARE FINANZIARIAMENTE – “Ognuno di noi ha un momento in cui si ritrova a decidere del proprio destino. Per me quel momento è stato la nascita ed il successivo scoppio della cosiddetta bolla dot.com. In quel periodo mi colpì la scintilla che accese in me quella passione forte per l’economia ed i mercati finanziari che ancora oggi nutre il mio lavoro. Non c’è niente di professionalmente più bello di quando svolgi un lavoro che ti appassiona, che ti fa vivere emozioni, nel bene e nel male”, racconta Delle Curti, che in questa edizione si è aggiudicato anche la medaglia d’oro nella categoria Costruzione del portafoglio (leggi qui). “All’epoca frequentavo i primi anni di Economia e pur provenendo da un Istituto Superiore Scientifico, ciò che mi appassionava di più era la politica economica ed i mercati finanziari. Inizia quindi ad appassionarmi di analisi dei mercati e di trading. In quegli anni la bolla “dot.com” aveva finanziariamente mietuto molte vittime, tra cui tante famiglie del ceto medio italiano e in quel momento capii che l’obiettivo della mia missione professionale sarebbe stato quello di educare finanziariamente le persone, perché, come nella vita, anche in campo finanziario solo con la conoscenza e la consapevolezza di ciò che si fa si limitano al minimo gli errori. Così, mentre da autodidatta studiavo i primi concetti di pianificazione finanziaria, affrontavo la tematica con le persone a me vicine al fine di non rifare gli stessi errori finanziari del passato che avevano portato nelle famiglie non pochi problemi dal punto di vista economico e relazionale. Oggi svolgo il mio lavoro ponendo alla base due pilastri fondamentali: educazione finanziaria; pianificazione finanziaria; Il nostro lavoro deve essere quello di mettere il cliente nelle condizioni favorevoli per prendere decisioni consapevoli riguardo i suoi obiettivi finanziari futuri. Pianificare quindi in funzione degli obiettivi di spesa, dell’orizzonte temporale necessario per raggiungerli e del grado di tolleranza al rischio. Quest’ultimo non lo possiamo eliminare ma, se abbiamo la capacità di quantificarlo e renderlo tangibile, possiamo gestirlo a seconda dei nostri obiettivi e considerarlo un semplice aspetto di un piano finanziario univoco di cui fanno parte anche rendimento atteso ed orizzonte temporale. Posti i paletti principali del nostro piano finanziario, andiamo poi a fare un’analisi del mercato e successivamente passare alla fase di costruzione del portafoglio. Oggi una delle difficoltà più grandi è quella di incontrare persone che non hanno ancora una soddisfacente consapevolezza finanziaria dei propri obiettivi e sono, il più delle volte, domati dalle emozioni. Per tale motivo ritengo necessario che il nostro lavoro si occupi anche dell’aspetto educativo e psicologico, al fine di far acquisire conoscenza e consapevolezza alle persone che si incontra e darle, in tal modo, anche maggior capacità di percepire la qualità e l’importanza del nostro lavoro”.

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