I CONTI DEL PERIODO – Dati positivi anche se molto inferiori all’anno precedente per Azimut Holding. Il Consiglio di amministrazione del gruppo presieduto da Pietro Giuliani (nella foto) ha approvato oggi il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016 che evidenzia i seguenti risultati: i ricavi consolidati nel primo trimestre sono pari a 133,2 milioni di euro (rispetto ai 238,2 milioni del primo trimestre 2015); l’utile operativo nello stesso periodo è stato pari a 24,1 milioni (rispetto ai 134,1 milioni dei primi tre mesi dello scorso anno); l’utile netto consolidato nei primi tre mesi del 2016 è pari a 20,3 milioni (rispetto ai 127,8 dello stesso periodo dello scorso anno). Il patrimonio totale a fine marzo 2016 si attesta a 37,4 miliardi di euro (39 miliardi a fine aprile), comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato. La raccolta netta nel trimestre è stata positiva per 1,7 miliardi di euro (2,8 miliardi a fine aprile). La posizione finanziaria netta consolidata a fine marzo 2016 risultava positiva per circa 320,5 milioni, risultato prossimo ai 336, 3 milioni di fine dicembre 2015.
DIVIDENDO DA 200 MILIONI DI EURO – La nota stampa di Azimut ricorda che l’Assemblea dei soci ha approvato un dividendo totale di circa 200 milioni di euro (equivalente a un payout del 80%) pari a 1,5 euro per azione ordinaria al lordo delle ritenute di legge (in aumento rispetto ai 0,78 euro per azione del 2014). Inoltre 0,5 euro per azione verrà corrisposto con pagamento a partire dal 25 maggio 2016, la data stacco cedola è stata fissata per il 23 maggio e il record date il 24 maggio 2016, mentre il restante euro per azione verrà corrisposto entro 30 giorni dalla cancellazione del gruppo Azimut dall’albo delle sim subordinatamente all’avvenuta cancellazione da parte di Banca d’Italia del gruppo Azimut dall’albo di sim.