Fineco, crescita dell’utile (+7,2%) e dei ricavi (+2,5%)

PROFITTI IN CRESCITA – Un utile netto di 51,2 milioni di euro, in crescita del 7,2% su base annua e ricavi totali di 140,1 milioni di euro (+2,5% rispetto allo stesso periodo del 2015). Ecco le performance realizzate da Finecobank nel primo trimestre del 2016. Nello stesso periodo, si è registrato però un calo della raccolta netta, che si è attestata su 1,4 miliardi di euro circa, con una flessione dell’11% su base annua. Anche ad aprile, la raccolta della banca ha subito una flessione (-24% su base annua) posizionandosi attorno a 373 milioni di euro. In crescita invece il numero dei clienti, saliti di 40.700 unità tra gennaio e la fine di aprile. Le attività totali della banca hanno raggiunto invece i 54.98 miliardi di euro (+2% su base annua) mentre il Cet1 ratio dell’istituto (il coefficiente che ne misura la solidità patrimoniale) si è confermato su livelli molto alti, al 21,31%.

BUSINESS DIVERSIFICATO – Alessandro Foti, amministratore delegato di Fineco si è dichiarato soddisfatto per i conti appena pubblicati. “La diversificazione del modello di business di Fineco ancora una volta si dimostra un elemento premiante, e ci permette di registrare uno dei migliori trimestri di sempre”, ha detto Foti, “nonostante una fase di mercato molto complessa e volatile”. Il n.1 di Fineco ha ricordato anche la performance positiva della banca sul fronte del brokerage. “Restano solidi anche i dati di raccolta del mese di aprile”, ha detto Foti, “che confermano l’alta attrattività di un modello sostenibile e robusto, che punta sulla crescita organica e sulla fidelizzazione nel luogo periodo della clientela. Prosegue infatti l’acquisizione di nuova clientela attratta dalla qualità della nostra customer experience, senza il ricorso a campagne commerciali di breve periodo”.

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