Reti, masse in calo

PATRIMONIO AI RAGGI X – A fine marzo, la rilevazione effettuata da Assoreti, l’associazione guidata dal presidente Matteo Colafrancesco e dal segretario generale Marco Tofanelli (nella foto) evidenzia una valorizzazione complessiva dei prodotti finanziari e dei servizi di investimento distribuiti dagli intermediari associati, tramite l’attività dei propri consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, pari a 431,9 miliardi di euro. L’instabilità che ha caratterizzato i mercati finanziari nel primo trimestre dell’anno, ha condizionato le performance dei portafogli, determinando una flessione congiunturale delle masse per poco più di mezzo punto percentuale. Il patrimonio dei prodotti del risparmio gestito si attesta sui 312,8 miliardi di euro, in calo dell’1,5% rispetto a dicembre 2015, mentre quello delle posizioni in regime amministrato ammonta a 119,1 miliardi di euro, con una crescita congiunturale del 2,0%.


DATI IN DETTAGLIO
– Il patrimonio degli Oicr sottoscritti direttamente è pari a 151,2 miliardi di euro, con una flessione del 3,6% rispetto al trimestre precedente e un’incidenza complessiva sul portafoglio totale pari al 35%. La valorizzazione degli Oicr esteri, con 133,2 miliardi di euro, rappresenta l’88,1% delle masse investite direttamente in gestioni collettive. Tra questi, i fondi di fondi si attestano sui 29,7 miliardi di euro, mentre il valore delle posizioni in fondi tradizionali è pari a 103,5 miliardi. I prodotti assicurativi e previdenziali, con 113,3 miliardi di euro, evidenziano un incremento congiunturale dell’1,2% e un’incidenza nel portafoglio che sale al 26,2%. Le gestioni patrimoniali individuali, con 48,3 miliardi di euro (-1,0% rispetto a dicembre), rappresentano l’11,2% dei risparmi dei clienti delle reti. A fine mese, il contributo complessivo delle reti al patrimonio investito in Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è pari a 244,6 miliardi di euro, con un’incidenza del 28,8% sul patrimonio totale investito in fondi (patrimonio gestito pari a 849,2 miliardi di euro –  il dato è provvisorio -). Nel comparto del risparmio amministrato, gli importati volumi di raccolta realizzati nel trimestre portano il saldo della liquidità a 56,1 miliardi di euro, con un incremento congiunturale del 9,5% ed un peso nel portafoglio che raggiunge il 13%. Viceversa, la valorizzazione complessiva del portafoglio titoli vede una riduzione del 3,8%, con masse pari a 63 miliardi di euro ed un’incidenza in calo al 14,6%.
 

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