L’a.d. Avidano: “Il progetto Unicasim va avanti”

L’uscita di Banca Aletti non ridimensiona il progetto Unicasim che va verso un completo rinnovamento di brand, tecnologico e di posizionamento. E’ un concetto che esprime con forza Luca Avidano (nella foto) amministratore delegato della sim genovese e consigliere di amministrazione della holding C&A Consulenti & Associati S.p.a., parlando dei progetti societari presenti e futuri a Bluerating.com
 
Dopo l’uscita di Banca Aletti dal capitale di Unicasim, il mercato potrebbe avere la sensazione di un ridimensionamento del vostro progetto. Come stanno realmente le cose?
Banca Aletti ha rappresentato un investitore come altri e oggi nulla è cambiato con la sua uscita dalla compagine azionaria dettata peraltro dalle diverse strategie assunte dal proprio gruppo di appartenenza. I pochi soci di minoranza, che hanno intrapreso differenti strade e che sono in procinto di lasciare la società, non sono più parte della progettualità avviata. Le scelte della maggioranza dei soci di Unicasim si sono riproposte nuovamente, ad aprile del 2015, nella volontà di rinnovamento complessivo dell’azienda e del management, nella volontà di ripresa dei valori e della visione fondatrice: Unicasim come polo aggregante per soddisfare la volontà dei consulenti finanziari con l’ambizione di contribuire a realizzare, scelta dopo scelta, i progetti di altre persone; costruire una straordinaria relazione di fiducia fra i clienti e i consulenti e la possibilità di far crescere una famiglia di lavoro in cui l’autonomia si completi con l’etica del servizio. In questa scelta sono da ricercarsi le azioni di profonda revisione sia delle figure chiave dell’azienda, a partire dal presidente Filippo Rimini, già artefice di una importante esperienza di riqualificazione presso il gruppo Nuovi Investimenti, e lo sforzo progettuale sancito attraverso il nuovo piano industriale che ho proposto, incentrato verso un completo rinnovamento, di brand, tecnologico e di posizionamento ed i cui primi effetti si possono concretamente verificare nella nuova piattaforma operativa cliente/consulente su www.unicasim.it. 
 
Siete disposti a prendere in considerazione eventuali richieste di acquisto di partecipazioni importanti, anche di maggioranza, da parte di altri intermediari bancari o finanziari?
Certamente siamo sempre attenti a verificare opportunità verso possibili investitori poichè coscienti della complessità di confronto in un mercato ricco di importanti player, ma ciò non potrà che avvenire a condizione di rispettare e condividere in pieno la vision e i valori dell’azienda, oggi finalmente coagulati nel nuovo management e nella nuova maggioranza societaria. L’indipendenza voluta e sempre cercata, rispetto al sistema bancario e finanziario continua ad essere tratto distintivo che si realizza attraverso una offerta di prodotti e strumenti  - 82 accordi di distribuzione a oggi relativamente ad asset management e prodotti assicurativi – unica nel panorama italiano.
 
Unicasim continuerà a puntare sulla rete dei consulenti finanziari? Quali sono i numeri attuali della rete in termini di consulenti e masse?
La nostra azione di inserimento di consulenti finanziari evoluti è continua: abbiamo avuto in pochi mesi inserimenti significativi per le dimensioni della nostra attuale rete e contiamo di estendere a breve il perimetro della rete.
 
Su quali altri business continuerà a puntare la società e quali invece ritiene di dover abbandonare? Inoltre quali sono i vostri progetti di sviluppo?
Quanto alle attività ulteriori ho personalmente voluto fin da subito una profonda revisione del nostro posizionamento nel segmento imprese – mini bond e cambiali finanziarie – , ritenendo maggiormente adeguato per Unicasim il ruolo di collocatore verso un mondo istituzionale di cui, sia per mia esperienza che per gli skill di alcuni nostri colleghi e consulenti, possiamo meglio comprendere le reali esigenze e collegare verso il mondo “emittenti”; a brevissimo saranno lanciate le prime tre importanti nuove emissioni di cambiali finanziarie a suggello di questo cambiamento. La tradizione verso il mondo dei trader, migliorata nei servizi e nella tecnologia, prosegue nel solco di una consolidata tradizione attraverso le due piattaforme e i servizi di raccolta ordini. A tutto quanto precede si aggiunge la profonda revisione organizzativa ed operativa attuata nella sim, la riqualificazione della sua struttura organizzativa, il rinnovamento dell’immagine e, a breve, il trasferimento della sede nei nuovi eleganti uffici di via Bosco sempre a Genova: insomma il bello deve ancora arrivare.
 

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