Veneto Banca, voci di un’ispezione della Consob

ACCUSE PESANTI – Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la Consob ha disposto un’ispezione su Veneto Banca. Tutto sarebbe partito da una denuncia con cui il presidente dell’istituto, Stefano Ambrosini si è rivolto alla Procura di Roma per sollecitare interventi mentre la Consob ha disposto un’ispezione, incaricando il Nucleo Valutario della Guardia di Finanza di verificare la situazione. L’accusa di Ambrosini è che gli ex-manager vogliano ancora metter becco nella gestione della banca, attraverso le associazioni rappresentative degli ex-soci. Qualche giorno fa, infatti, l’imprenditore Bruno Zago, presidente dell’associazione Per Veneto Banca, ha dichiarato di avere già trovato adesioni per 600 milioni di euro da impiegare nel prossimo aumento di capitale da un miliardo deciso dal consiglio di amministrazione. Secondo quanto riporta il quotidiano Mf, invece, molti vecchi soci riuniti nell’associazione Per Veneto Banca avrebbero deciso di fare dietrofront e non aderire più all’aumento di capitale.

LA PRECISAZIONE DELLA BANCA – Nel pomeriggio, dopo la pubblicazione dell’articolo del Corriere, Veneto Banca ha diffuso una nota in cui si precisa che, l’incontro avvenuto tra il procuratore capo della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone e il presidente di Veneto Banca, Stefano Ambrosini è avvenuto nella giornata di ieri, mercoledì 15 giugno 2016, su richiesta della stessa banca per motivi esclusivamente istituzionali, con l’obiettivo di presentare al procuratore i nuovi vertici dell’Istituto e ribadire la massima disponibilità della Banca a collaborare”. Diversamente da quanto riportato dal Corriere, per Veneto Banca nell’incontro non si è parlato in alcun modo delle indagini in corso né sono state fatte al procuratore sollecitazioni o richieste di alcun tipo.

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